I mercoledì di Partecipattiva: il Piano Regolatore Sociale

Abbiamo già raggiunto un primo traguardo: sono davvero tante le persone che hanno partecipato alla stesura del programma che tra pochi giorni presenteremo.

In ogni campo sono emersi moltissime proposte per rendere la città più viva. Come conciliare tutti gli interventi?

C’è bisogno di uno strumento tecnico-strategico che definisca i criteri guida: le priorità e le modalità per amministrare con giustizia, efficienza ed efficacia i servizi ai chiavaresi.

Questo strumento, in linea con la recente normativa socio-sanitaria e delle competenze degli enti locali, è il Piano Regolatore Sociale, già adottato a Genova, Roma, Torino ed in altre città.

Si tratta di un documento che consentirà all’amministrazione comunale di coniugare le trasformazioni urbanistiche e lo sviluppo economico con la necessità di garantire a tutti i cittadini standard elevati di qualità della vita.

Affrontare i bisogni sociali nell’ottica di continua emergenza è dispersivo e poco efficace: il Piano Regolatore Sociale permette finalmente di agire nell’ottica della pianificazione.

In questo modo gli interventi sociali diventeranno diritti esigibili, saranno monitorati attraverso specifici indicatori e la qualità sarà la strategia di cambiamento.

Dal punto di vista amministrativo, il PRS permette un forte coordinamento fra i diversi settori della pubblica amministrazione, con risultati eccellenti, sia nella razionalizzazione delle risorse, sia
nell’innovazione delle politiche pubbliche, come dimostrano le esperienze positive di Genova, di Torino e di Roma.

Partecipattiva nasce su criteri quali la centralità della persona, la trasparenza, la solidarietà, la sussidiarietà, l’equità dei diritti e la qualità dei servizi al cittadino e col PRS promuove la
collaborazione di tutti i soggetti, pubblici e privati, chiamati a collaborare e ad assumersi le proprie responsabilità.

Mercoledì alle 21 presenteremo pubblicamente il Piano Regolatore Sociale, nella sede di Via Cesare Battisti 1B a Chiavari: l’invito è rivolto ai cittadini, la partecipazione è libera 🙂