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i comunicati stampa ufficiali

Cogorno: incontri pubblici verso le elezioni amministrative

In vista delle prossime elezioni amministrative, con le quali sarà scelto il nuovo Sindaco, l’associazione Partecipattiva organizza a Cogorno una serie di incontri pubblici finalizzati a conoscere alcune delle problematiche del comune.
L’obiettivo principale degli incontri è quello di coinvolgere gli abitanti per individuare i punti prioritari di un programma elettorale con il quale presentarsi alle prossime elezioni.

Nel primo incontro, che si svolgerà venerdì 24 gennaio, si parlerà del fiume Entella e si cercherà di capire meglio quali siano le risorse che il fiume offre alla comunità di Cogorno e quali siano invece le minacce reali che il fiume porta, cercando inoltre di individuare le migliori strategie di difesa.

Nei successivi appuntamenti si parlerà di raccolta dei rifiuti, di servizi alla persona e di organizzazione del territorio.

Tutti gli incontri si svolgono nella sala polivalente della scuola elementare “Rocca” alle ore 21.

Si allega la locandina con la scansione degli incontri.Incontri pubblici  a Cogorno

Come ha speso i nostri soldi il Comune di Chiavari nel 2012?

Nel Consiglio Comunale di giovedì 10 maggio era in approvazione il rendiconto 2012 dell’amministrazione chiavarese.

Come è noto nel 2012 la cabina di regia del bilancio è stata in mano per 6 mesi ad Agostino e per 6 mesi a Levaggi. E’ ovvio quindi che questo bilancio non può essere preso a riferimento in toto per valutare l’azione politica della nuova amministrazione.

Tuttavia non possiamo evitare di sottolineare una serie di aspetti negativi, desunti dagli allegati alla delibera di approvazione del rendiconto 2012.

1) Ci sono alcune spese insensate.

Sono stati spesi 50.000 € per un incarico di studio di abbattimento e rifacimento del ponte della Libertà sull’Entella (opera inutile che quasi certamente non verrà mai realizzata).

Sono stati spesi 80.000 € per l’arredo urbano di Piazza Gagliardo, una piazza per la quale questa amministrazione ha continuato a cambiare idea, con l’unico risultato di renderla deserta per tutto la lunga stagione invernale.

Sono stati spesi 344.855 € per la manutenzione straordinaria del campo di Caperana: siamo sicuri che fosse così urgente questa spesa? Non c’erano proprio altre priorità?

Sono stati spesi 195.000 € per realizzare un’area verde nelle aree pertinenziali a servizio delle case comunali di circonvallazione: ci sono pochi soldi e vengono usati per opere di nessuna urgenza!

Sono il segno di come la spesa è decisa per progetti “del momento”, dovuti a pure valutazioni “politiche”, senza un minimo piano globale che possa prevedere le necessità della Città e che valuti costi e benefici dei possibili interventi al fine di definirne una chiara priorità.

2) L’avanzo di amministrazione utilizzabile è irrisorio.

Dell’avanzo si possono utilizzare solo 137.119 €. Come è noto l’avanzo è il vero bacino di spesa per le opere pubbliche. Questo significa che nel 2013 soldi da spendere per le opere pubbliche, anche solo come manutenzione, non ce ne sono.

Come mai così pochi soldi?

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Dalla manifestazione di oggi le motivazioni del NO alla Colmata

COMUNICATO STAMPA

La manifestazione di oggi, seppure promossa da “Ripartiamo da Lavagna” non ha alcuna valenza politica ma vuole presentare all’opinione pubblica l’ampio ed assolutamente trasversale panorama di coloro che esprimono doverosi dubbi e gravi preoccupazioni su questo progetto. Alla manifestazione hanno dato il loro assenso numerose associazioni ambientaliste, movimenti come M5S e Partecipattiva ed esponenti di vari partiti che si sono riuniti, senza simboli, davanti al Depuratore esistente a Lavagna per mostrare ai cittadini una delle tante alternative, quella di adattare l’impianto esistente alle nuove normative con un elevatissimo risparmio di soldi, tempo e iter burocratico.

In questa nota vogliamo soprattutto evidenziare le numerose incongruenze ed inesattezze, non arriviamo a definirle bugie, con le quali i fautori del progetto, IREN, Regione per voce dell’Assessore Briano, Provincia per voce del Commissario straordinario Fossati ed in ultimo il Comune di Lavagna per voce del Sindaco Vaccarezza, hanno bombardato i cittadini attraverso i media.

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Partecipattiva ha rinnovato gli organi sociali

L’associazione Partecipattiva ha rinnovato i propri organi sociali nell’assemblea che si è tenuta domenica 14 aprile. I soci intervenuti hanno eletto il nuovo consiglio direttivo che resterà in carica per il prossimo biennio. Questi i componenti:

–       Carolina Birindelli

–       Corrado Bonifazi

–       Giorgio Canepa

–       Gianna Ciampolini

–       Tommaso Giacomazzi

–       Alberto Govi

–       Stefania Lenzi

–       Giovanni Melandri

–       Alessandro Monti

–       Andrea Profumo

–       Sandro Profumo

–       Gianni Tignonsini.

L’incarico di presidente sarà svolto da Alessandro Monti, mentre Carolina Birindelli sarà la vice.

L’assemblea è stata anche l’occasione per rinnovare l’impegno di Partecipattiva a promuovere la partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa dei comuni di Chiavari, Lavagna e Cogorno con attenzione particolare alle tematiche dell’ambiente, della vivibilità, delle politiche per le famiglie e della mobilità sostenibile.

Lettera aperta all’ Amministrazione chiavarese per il 2013 in occasione della Befana

Il tempo di festeggiare e’ quasi passato, ora arriva la Befana (Epifania) ……. che tutte le feste porta via …, ma che io ho sempre interpretato come il momento di pensare al nuovo anno “lavorativo”.

Credo che per Chiavari si debba affrontare questo nuovo anno 2013, cercando di “dimenticare” la politica (vecchio stile) e la polemica anche nel particolare momento in cui vive il Paese ed i Cittadini chiavaresi.

Cosa fa’ un buon padre di famiglia quando il bilancio famigliare (entrate ed uscite) scricchiola ?
Cerca di ottimizzare, incrementando (se possibile) le entrate o riducendo le uscite …. ma come fare?
Facendo, sempre se possibile, degli straordinari ho chiedendo ai famigliari di trovare un qualche lavoro = LAVORARE di PIU’

Dall’ altro versante riducendo drasticamente le spese voluttuarie ed essere oculato per quelle indispensabili, ma anche cercando di indirizzarsi verso qualche investimento che possa ridurre nel tempo la spesa fissa (es. copra un velocipede, magari elettrico per risparmiare sulla benzina), quindi = OTTIMIZZARE al MASSIMO

E queste dovrebbero essere le linee guida per il 2013 del Comune di Chiavari :

  • Ottimizzare, nell’ ottica della riduzione e miglior utilizzo, le spese di funzionamento
  • Incrementare, anche con progetti di qualità, l’ efficienza ed efficacia del personale e dell’ Amministrazione
  • Rivolgere gli investimenti (quei pochi possibili) anche verso quelle cose che nel tempo possano far risparmiare e/o migliorare il “buon vivere a Chiavari”

Quindi prima agendo sul fronte delle spesa cercando di trasformarla in “spesa di qualità” , anche attraverso una più marcata condivisione con i Cittadini (comunicazione, coinvolgimento e velocità nell’informazione).
Ma agendo anche sul fronte delle entrate, cercando di attivare parametri più vicini alla reale situazione dei Cittadini (Politiche famigliari, ma anche riduzioni attraverso un approccio il più etico possibile)

Sappiamo (Partecip@TTIVA e Giorgio Canepa) che non e’ facile, ma se veramente tutta l’Amministrazione ed il Consiglio Comunale si sono presentati e proposti per essere al Servizio dei Cittadini, e’ un obbligo per almeno tentare, ma realmente non solo a parole.

Da parte mia, con il supporto di Partecip@TTIVA, offro la massima disponibilità per lavorare e supportare tutte quelle azioni indirizzate a incontrare i concetti di cui in questa lettera aperta.

Direttamente cercheremo di proporre idee e suggerimenti (nelle forme previste dalla legge, ma se possibile anche in modo più informale) che saranno solo rivolte al “buon vivere a Chiavari”

4 Gennaio 2013

Il Consigliere Capogruppo di Partecip@TTIVA
Giorgio Canepa

Lames: ulteriori nubi si addensano sui lavoratori.

Sulla stampa recente è stata pubblicata la notizia che esistono dei problemi nell’ utilizzare l’area in via San Pio X come soluzione alternativa per la problematica Lames nell’ area di Sampierdicanne.
Questa notizia non ci sorprende, ma mette sempre più in evidenza come la giunta Levaggi sia incapace (oltre che superficiale e guidata da interessi di parte o meglio di gruppi di potere) a gestire in modo corretto e trasparente Chiavari:

  • le minoranze, ma soprattutto i Cittadini, non sono mai coinvolti (almeno con una informazione diretta e non con comunicati giornalistici)  in decisioni che vanno ad intaccare il patrimonio e/o la vivibilità della Città;
  • troppo spesso gli interventi sono “a spot” senza nessun quadro d’ insieme che pianifichi una direzione per il futuro ed in questo caso specifico si e’ anche evidenziata una estrema superficialità (per non dire di peggio)  dell’assessore  Piombo, che non aveva ben compreso, a distanza di un mese, la dimensione del problema riguardo alle superfici dove costruire le unità abitative in Via Pio X e quindi lui e il Sindaco  avevano detto qualcosa … tanto per dire.

Viene il sospetto che invece tutto questo faccia parte, come anche ipotizzato dalla stampa, di un progetto per arrivare sul filo del rasoio e aggiungere “cemento al cemento”, magari a favore di chissà chi  … ma lo scopriremo non appena si vedranno i progetti.

Partecipattiva rimane sempre molto critica con i vari attori di questa farsa :

  • Il Comune vuole rilasciare il cambio di destinazione dell’ area Lames con degli indici di fabbricabilità indecenti. Lo stesso Comune però ben si guarda dal fare un piano complessivo delle necessità della popolazione (presente e futura) in fatto sia di servizi (scuole ma non solo) che di infrastrutture (in particolare fognatura e viabilità). Ed il risultato sarà che fra qualche anno si dovrà intervenire a carico di tutti i Cittadini di Chiavari, e non di chi vuole fare una speculazione edilizia.
  •  Lames ritiene questo progetto importante per la sopravvivenza.  Ma la sopravvivenza di chi , della proprietà o dei lavoratori? Visto che le aree in Fontanabuona sono più o meno le stesse che a Chiavari, che i costi del trasferimento sono incomprensibili e irrealistici, e che non esistono garanzie che venga mantenuto l’ attuale livello occupazionale (attivi e quanti in cassa integrazione) di oggi!
  • I Sindacati sembrano in perfetta sintonia con la proprietà: ma quando mai si e’ visto un piano industriale che vada al di là di qualche mese ? Capiamo le preoccupazioni, ma siamo sicuri che di qui a uno/due anni (una volta ottenuto quanto volevano) la Lames non chiuderà gran parte delle attività ? Le motivazioni (o scuse) possono essere tante, non da ultimo il cedere l’ azienda ad altri e poi dire …. ma non siamo più noi.
  • Chi comprerà l’ area di Sampierdicanne? E’ un fatto privato, ma qualche dubbio rimane, soprattutto in questi momenti. Si parla di 16 milioni per l’ area, molti altri per smantellamenti e costruzione degli alloggi … e poi a chi saranno venduti ? Già oggi a Chiavari è piuttosto difficile vendere un alloggio, figuriamoci quando ne saranno immessi sul mercato qualche altro centinaio.
  • La Regione( e qui sta’ il punto dolente). Riteniamo che sia il maggior colpevole di questa situazione, perché non e’ stata capace prima di capire bene la situazione sia occupazionale che del territorio e poi di orchestrare una soluzione comprensoriale come un saggio intervento di mantenimento dell’ occupazione avrebbe dovuto consiliare.  I sospetti che abbiano più guardato ai loro interessi politici che ai Cittadini Chiavaresi crediamo siano più che leciti. Ma purtroppo …. questa e’ la politica dei partiti che oggi abbiamo.

Alla fine questi gruppi di potere riusciranno nel loro intento, e quando sarà troppo tardi il Sindaco Levaggi con la sua corte avrà terminato il mandato a tutti questi disastri saranno lasciati ai posteri.

Già da mesi sosteniamo che la vera e giusta soluzione avrebbe dovuto essere  vista a livello comprensoriale, riducendo l’ impatto su Chiavari e portando qualche “peso” anche sui comuni limitrofi: LAMES non e’ un problema chiavarese, e’ un problema del comprensorio, ma purtroppo egoismi ed interessi di altra natura non hanno di certo agevolato una soluzione in questa direzione.

Purtroppo noi non possiamo far molto di più se non nel denunciare quanto sopra, ma in ogni modo saremo molto pignoli nel guardare in dettaglio tutte la “carte” che saranno prodotte su questo argomento e le renderemo disponibili alla Cittadinanza perché possano veramente capire il male che la giunta Levaggi  sta’ facendo a Chiavari, e se possibile ci faremo promotori per ogni possibile azione  conseguente.

Giorgio Canepa
consigliere comunale di Partecipattiva

Riassetto delle province – Lettera aperta alla Regione Liguria

Giorgio Canepa

Giorgio Canepa

Nelle ultime settimane si stanno moltiplicando incontri, dibattiti, discussioni ed articoli sulla legge con cui il Governo Monti ha cercato di “risparmiare” abolendo alcune provincie.

L’ argomento in discussione e’ se Chiavari deve essere inserita nella Città Metropolitana di Genova (come pare sia definito dalla legge) oppure aggregarsi con La Spezia confluendo in una “provincia dei Parchi” (da Portofino all’estremità della Liguria verso oriente).

Purtroppo si sentono solo pareri, prese di posizione, ricordi storici, “opportunità” ma mai si e’ veramente affrontato quanto i Cittadini vorrebbero sapere : quali saranno gli impatti “pratici” che si avranno in un caso o nell’altro (ad esempio: avremo ancora una autonomia gestionale? che poteri avranno le Città metropolitane, che fine farà la ASL4 e tante altre strutture che esistono sul territorio del Tigullio? ecc. ecc).

E qui la grande assente e’ la Regione che non e’ stata mai presente ai pochi incontri che le Amministrazioni locali hanno avuto con i Cittadini : doveva non solo essere presente ma dire chiaramente quale erano le possibilità, quale era la preferenza, quali erano gli impatti che avrebbero avuto i Cittadini ma soprattutto chiarire quale posizione avrebbe portato al Governo Monti il 23 Ottobre 2012 .

23 Ottobre 2012 che e’ una data molto importante: la legge dice che entro questa data le Regioni avrebbero dovuto suggerire (o meglio indicare) come avrebbero applicato la legge nel territorio di loro competenza (almeno questo e’ quanto viene detto in tutti gli incontro con le istituzioni). In mancanza di questa posizione, vorrei inviare una “lettera aperta” al Presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, perché “governi” questo problema in modo veramente democratico avvicinandosi ai Cittadini con la Sua presenza, ma soprattutto con delle idee e delle chiare posizioni che non siano legate solo ad opportunismi politici ma cerchino veramente di venire incontro alle esigenze di tutti.

Il Consigliere del Comune di Chiavari per Partecip@TTIVA

Giorgio Canepa

“Gentilissimo Presidente Burlando, abbia un po’ di coraggio ed il 23 Ottobre 2012 presenti al Governo Monti una proposta veramente innovativa che dimentichi i “vecchi” schemi ed interessi e si possa basare su alcuni punti fondamentali, quali : Continua a leggere