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Nuove interrogazioni su programma degli spettacoli estivi e gemellaggi

Depositate due nuove interrogazioni al Sindaco di Chiavari, da parte del consigliere di Partecipattiva, Giorgio Canepa.

Con la prima si chiede spiegazioni circa l’impegno di 69.029 € deliberati in Giunta per spettacoli di strada.

Con la seconda si chiede invece di fornire adeguati chiarimenti sulla delibera di Giunta che ha assegnato alla Società TOTEM Srl l’ incarico di procedere alla redazione di un progetto volto a consentire al Comune di gemellarsi con una o più Città europee.
Credo che la credibilità di un progetto, ma anche la base per poter prendere una decisione, sia quanto la Società proponente abbia già dimostrato capacità in situazioni uguali o similari.
La documentazione presentata a supporto e’ solo una brevissima descrizione di cosa farebbe questa Società (parole che possono essere usate per qualsiasi tipo di progetto, tanto sono generiche) ed un allegato una descrizione / estratto del documento del Ministero per i Beni e le Attività’ Culturali.
Certo, mi si può obiettare che esiste sempre una prima volta : ma in questo caso a pagare le spese di “investimento” (in questo caso i 6.000 €) dovrebbe essere la società stessa, e non il committente, in quanto l’ esperienza e’ un investimento che potrà essere usato poi in altre situazioni.
Diverso e’ per la percentuale di compenso sui finanziamenti ottenuti (ma da pagarsi solo quando gli stessi sono erogati) dove ritengo che il 10% sia una valutazione di mercato.
Si chiede pertanto:
– se si sono valutate delle possibili alternative (farlo in proprio, con il supporto della Regione, ecc.), e se sì quali
– se si sono contattate altre Società, e se sì quali
– se ci sono state altre Società contattate, quali sono state le considerazioni per far sì che si assegnasse a questa Società
– se si e’ valutato un curriculum di attività di questo tipo già svolte per altri Enti (Comuni, Regioni, ecc.) da parte di questa Società
– se sono stati presentati specifici risultati che la stessa Società’ ha già conseguito (es. altri progetti realizzati, con obiettivi, descrizione, valore del finanziamento e tempi che sono stati necessari dall’ inizio alla realizzazione e disponibilità del progetto.“. Queste le parole che Canepa rivolge al Sindaco.

Anche circa la risposta a queste due interrogazioni vi terremo informati.

Resoconto dell’incontro pubblico su CULTURA e TURISMO

Si è svolto venerdì sera il primo incontro di Giorgio Canepa e Partecipattiva con i cittadini, per confrontarsi sul programma elettorale. La serata è stata dedicata ai temi della cultura e del turismo.

L’impegno che Canepa sì è assunto fin da subito è quello di realizzare tutte le azioni e le iniziative necessarie per rendere piacevole vivere a Chiavari sia per il residente sia per il turista, anche al fine  di far ripartire lo sviluppo economico della città.

I presenti hanno condiviso questa linea generale ed hanno avviato un dibattito dal quale sono emersi i principali spunti programmatici.Chiavari, palazzo della cittadella

Primo fra tutti è quello di valorizzare il centro storico, attraverso l’avvio del recupero dei luoghi (Palazzo Rocca, Chiostro di San Francesco, Palazzo della Cittadella, Palazzo Torriglia) e la pedonalizzazione delle principali piazze e vie interne, con accesso consentito solo a residenti e mezzi pubblici. Continua a leggere

La fiera di Sant’Antonio

Se a Chiavari ci fosse stata un’amministrazione comunale a guida Partecipattiva quali differenze ci sarebbero state nell’organizzazione della fiera di Sant’Antonio?
La storia non si scrive con i se, la politica, quando si è minoranza, sì.
Il se è l’alternativa, è far vedere che un’altra politica è possibile.
Un’amministrazione di Partecipattiva:
– avrebbe cercato un accordo con le ferrovie e con l’azienda trasporti per organizzare collegamenti straordinari con la costa e l’entroterra incentivando, con indubbi vantaggi per la città, l’uso del mezzo pubblico per recarsi alla fiera;
– avrebbe organizzato qualche spettacolo collaterale in sintonia con la tradizione della fiera;
– avrebbe fatto un manifesto che celebrasse la millenaria tradizione e che fosse un saluto e un ringraziamento alle migliaia di persone che giungono a Chiavari nel giorno della fiera portando ricchezza alla città;
– avrebbe messo, in un luogo idoneo, dei servizi igienici da campo e la disponibilità di acqua potabile a servizio di  di un numero così straordinario di visitatori.
E soprattutto, dopo la fiera, gli amministratori di Partecipattiva sarebbero andati a proprie spese alla fiera di Sant’Orso in Aosta per imparare e trovare stimoli e idee per far meglio l’anno successivo.

Decalogo per uno sviluppo sostenibile dei waterfront

Il Centro Internazionale Città d’Acqua svolge attività di documentazione, informazione, studio e ricerca sui problemi e sulle esperienze degli insediamenti urbani fortemente caratterizzati dal rapporto con l’acqua.

Pubblichiamo il decalogo per uno sviluppo sostenibile dei waterfront, frutto del lavoro di ricerca di questo importante centro studi.

  1. La qualità di acqua e ambiente va garantita
  2. I waterfront sono parte del tessuto esistente
  3. L’identità storica dà carattere al luogo
  4. Bisogna dare priorità al mix delle funzioni
  5. L’accessibilità pubblica è un requisito indispensabile
  6. I progetti sostenuti da partnership pubbliche e private procedono più rapidamente
  7. La partecipazione pubblica è un elemento di sostenibilità
  8. Il recupero del waterfront richiede progetti a lungo termine
  9. La rivitalizzazione è un processo continuo
  10. I waterfront traggono beneficio dagli scambi culturali internazionali

Un ottimo punto di partenza per ripensare al waterfront chiavarese.

Recuperare la necropoli: un’esigenza per i chiavaresi, che l’assessore non coglie.

Ci fa molto piacere aver visto una così importante e intensa partecipazione di cittadini al Convegno sulla necropoli.
Partecipattiva ha già espresso nel suo programma elettorale l’importanza che riveste il recupero della necropoli per la città di Chiavari, sia in termini di proposta culturale che di sviluppo turistico.

Occorre che l’amministrazione si impegni veramente per realizzare questo recupero e riportare la necropoli a Chiavari.

Non possiamo però accettare che l’assessore Rombolini affermi anche in questa occasione che il recupero non è possibile per colpa dei ricorsi degli ambientalisti alla vendita della Fara.
I soldi che si dovrebbero incassare dalla vendita della Fara NON POSSONO ESSERE UTILIZZATI perchè c’è una legge che lo vieta (legge 133/08).
L’attuale Governo infatti ha bloccato fino a tempo indeterminato l’utilizzo delle somme provenienti da alienazioni di beni di proprietà comunale.

L’assessore Rombolini lo sa? Pensiamo proprio di sì.
E allora correttezza vorrebbe che anche i cittadini ne fossero messi al corrente. L’affermazione corretta che Rombolini dovrebbe dire diventa quindi: “Non possiamo realizzare il recupero della necropoli, perchè il governo ce lo impedisce”.

A Chiavari quest’estate niente di nuovo

In merito al programma di spettacoli per l’estate 2008, proposto dall’Amministrazione chiavarese, Partecipattiva esprime alcune considerazioni:

–   continua la perdurante mancanza di una manifestazione che caratterizzi Chiavari in analogia, ad esempio, a ciò che il Premio Andersen rappresenta per Sestri;

–   c’è la totale assenza di attenzione per gli artisti del Tigullio, nonostante il valore assoluto di molti di loro nel campo della musica, dello spettacolo e del teatro;

–   c’è la scelta di far venire nelle piazze gli stessi protagonisti della televisione (Balbontin, Migone, Dix e Iachetti), che riproporranno verosimilmente un repertorio già visto in tivvù; scelta “facile” perché non richiede alcuna progettualità, ma solo un forte impegno di spesa (almeno 50.000 euro)

–   la programmazione di Villa Rocca è esclusivamente dedicata al ballo liscio, come se l’estate del Tigullio non proponesse ogni sera almeno un paio di occasioni per questo genere musicale nelle numerose feste o sagre, dimenticando che tra i chiavaresi ci sono appassionati di altri generi musicali, per i quali gli appuntamenti pubblici e gratuiti sono davvero pochi;

–   non ci sono manifestazioni rivolte ai bambini.

La sensazione quindi è quella di avere a che fare con un Comune “impresario” che si mette la coscienza a posto spendendo un bel po’ di soldi con una programmazione popolare, priva di autentiche novità.

Continuano “i mercoledì di Partecip@ttiva”

Passato il ponte del 25 aprile, riprendiamo con le assemblee pubbliche del mercoledì sera. Questa settimana, saranno al centro del dibattito la cultura, il turismo, lo sport e l’educazione fisica: tre tematiche inserite nel Piano Regolatore Sociale, lo strumento che coordina in maniera scientifica tutte le politiche che assicurano il benessere del cittadino. Continua a leggere