Introduzione al programma

1. Chi siamo
Questo programma è stato scritto da cittadini chiavaresi o tigullini e vogliono riappropriarsi del diritto a vivere la politica. Le persone che lo hanno scritto si definiscono libere. Non hanno desiderio di affermazione personale, non hanno e non vogliono avere alle spalle poteri forti, non hanno e non vogliono avere cariche di rappresentanza in partiti nazionali, dei quali non tutelano gli interessi. Credono che per dare futuro a Chiavari ci sia bisogno di amministratori con queste caratteristiche.

2. Con quale metodo
Al cuore di questo programma c’è la convinzione che la partecipazione attiva alla gestione della cosa comune sia l’unica strada percorribile per garantire la democrazia e la tutela della persona nella comunità in cui vive. La partecipazione di tutti trasforma la città in una comunità accogliente, alla quale ciascuno sente di appartenere. Occorre l’impegno di ciascuno per il bene di tutti. Ma l’impegno personale richiede una riflessione sul modo con cui avvicinarsi alla cosa pubblica.
In questo senso consideriamo cruciali tre punti:

  • il governo di se stessi: prima di guardare fuori è necessario ripulirsi dentro, mettere le redini ad un ego fuori controllo e agire su se stessi. Più si è chiari con sè stessi, più saranno chiare le cose del mondo. Deve essere soppresso il proprio desiderio di affermazione individuale.
  • comunicazione: richiede la capacità di ascoltare l’altro nella sua irriducibile diversità e originalità di carattere e stile. Richiede il rigetto del pregiudizio e della presunzione di sapere a priori ciò che l’altro sta per trasmetterci. Lo scambio e il dibattito devono servire a convincersi reciprocamente al fine di creare una posizione più avanzata.
  • l’azione: bisogna accettare l’oscurità dell’agire. Non esiste l’azione perfetta, l’azione che si compie in uno spazio di assoluta trasparenza, univocità, condivisione. Bisogna mettersi in gioco personalmente rischiando, nell’azione, l’incomprensione degli altri, il fraintendimento, lo scontro e la lacerazione. Ma non si può rinunciare all’azione.

3. Che cosa vogliamo realizzare
Vogliamo fare della nostra città una “comunità giovane, viva, accogliente e solidale”
giovane e viva culturalmente, socialmente, economicamente e se possibile anche anagraficamente
accogliente e solidale con tutti ed in particolare con coloro che rappresentano il futuro della nostra città (bambini, ragazzi, giovani, famiglie ecc)

4. Il programma amministrativo
Abbiamo steso il programma elettorale in maniera partecipativa e con le collaborazioni di moltissimi cittadini che hanno creduto in questo progetto e che hanno condiviso i nostri valori.
È emerso un insieme di proposte, basato sul talento, la tolleranza e l’innovazione che permetteranno davvero il rilancio di Chiavari, a partire dalla tutela del bene comune.