La fiera di Sant’Antonio

Se a Chiavari ci fosse stata un’amministrazione comunale a guida Partecipattiva quali differenze ci sarebbero state nell’organizzazione della fiera di Sant’Antonio?
La storia non si scrive con i se, la politica, quando si è minoranza, sì.
Il se è l’alternativa, è far vedere che un’altra politica è possibile.
Un’amministrazione di Partecipattiva:
– avrebbe cercato un accordo con le ferrovie e con l’azienda trasporti per organizzare collegamenti straordinari con la costa e l’entroterra incentivando, con indubbi vantaggi per la città, l’uso del mezzo pubblico per recarsi alla fiera;
– avrebbe organizzato qualche spettacolo collaterale in sintonia con la tradizione della fiera;
– avrebbe fatto un manifesto che celebrasse la millenaria tradizione e che fosse un saluto e un ringraziamento alle migliaia di persone che giungono a Chiavari nel giorno della fiera portando ricchezza alla città;
– avrebbe messo, in un luogo idoneo, dei servizi igienici da campo e la disponibilità di acqua potabile a servizio di  di un numero così straordinario di visitatori.
E soprattutto, dopo la fiera, gli amministratori di Partecipattiva sarebbero andati a proprie spese alla fiera di Sant’Orso in Aosta per imparare e trovare stimoli e idee per far meglio l’anno successivo.