Leggi le F.A.Q. sul caso Lames

Cosa vuole fare Lames?
Costruire 21.000 mq di appartamenti nell’area di Sampierdicanne dove è attualmente lo stabilimento.

A cosa corrispondono?
Corrispondono a 300 appartamenti di 70 mq, cioè dai 35 ai 50 piani.

Come devono essere disposti questi appartamenti?
Non c’è niente di ufficiale in proposito. Si parla di un grattacielo di 16/17 piani e di altri palazzi di 7/8 piani.

Perché Lames fa questa richiesta?
Lames vuole costruire un nuovo stabilimento per migliorare la propria produzione. Il nuovo stabilimento sorgerebbe a Cicagna e sarebbe più o meno grande come l’attuale. A Lames occorrono 16.000.000 di euro per l’operazione e spera di ricavarli dall’operazione immobiliare a Sampierdicanne.

Costruirà Lames gli appartamenti?
No. Una volta ottenuto dal Comune di Chiavari il cambio di destinazione d’uso dell’area, Lames venderà l’area ad una società immobiliare per la cifra di 16.000.000 €.  Ad oggi non si sa quale sia questa società immobiliare, ma si ha l’idea che Lames abbia già l’acquirente.

Cosa comporta realizzare 300 appartamenti a Sampierdicanne?
Significa che circa 900 nuovi abitanti si insedieranno nel quartiere. Questo produrrà sicuramente grossi disagi al traffico, che già oggi è molto in difficoltà nel tratto Chiesa di San Pietro – Piazzale La Franca.
C’è poi da verificare la tenuta degli impianti di servizio, come ad esempio le fognature.
Inoltre c’è da considerare che il Piano Regolatore dovrebbe essere rivisto, dal momento che questo intervento porterebbe ad una saturazione del mercato immobiliare chiavarese, con forte perdita di valore di terreni e appartamenti.

Chi ci garantisce che Lames dopo qualche anno non si venda i nuovi capannoni di Cicagna e se ne vada altrove?
Nessuno.

Cosa ha chiesto il Comune di Chiavari?
Con l’atto di indirizzo approvato in Consiglio Comunale ieri sera (5 aprile) il Comune si rende disponibile a fare l’operazione a patto che Lames non ne approfitti per speculare e costruisca in cambio ulteriori 40 appartamenti per le persone svantaggiate. Chiede anche che Lames si impegni a costruire una nuova strada che colleghi la Chiesa di San Pietro con Rostio, sul lato ovest del Rupinaro.

Come farà a verificare che Lames non faccia una speculazione?
Non si sa.

Chi è il tecnico incaricato da Lames per progettare il nuovo stabilimento a Cicagna?
Alessandro Agostino

Chi è il tecnico incaricato da Lames per progettare i 340 appartamenti a Sampierdicanne?
L’arch. C. Bruni, socio di Alessandro Agostino

Sono stati consultati gli abitanti del quartiere di Sampierdicanne da qualcuno (Lames, Regione, Comune …)?
Nessuno di questi enti si è presentato a discutere con gli abitanti del quartiere. Solo Partecipattiva ha organizzato un incontro pubblico per spiegare loro cosa intende fare Lames.

In sintesi qual è la posizione dell’amministrazione Agostino?
1.     Ha paura di causare la chiusura della Lames e prendersi la colpa di un suo eventuale trasferimento (minacciato da Lames, secondo l’ass. Segalerba).
2.     Di conseguenza accetta una sorta di “male minore”: le case sono sempre meglio che la chiusura della fabbrica.
3.     Indica qualche debole vincolo procedurale (quadro economico congruo) e chiede, in modo  un po’ demagogico, di avere in cambio case per la povera gente.
4.     In definitiva si affida agli Agostino (il Sindaco e/o suo figlio)

Qual è stata la posizione dei gruppi di minoranza in aula di Consiglio (PDL, PD, UDC)?
Si sono astenuti.

Qual è la posizione di Partecipattiva?
1.     Ovviamente siamo favorevoli al rimanere in zona della Lames, salvando l’occupazione locale. Anzi. Ci piacerebbe addirittura tenerla a Chiavari. È un patrimonio della città ed è l’ultima realtà lavorativa consistente nel nostro territorio: via la Lames, resta solo il terziario.
2.     Ma diciamo no a speculazioni edilizie, mascherate da operazioni di sostegno all’occupazione. Chiediamo al Sindaco massima vigilanza in tal senso.
3.     Di conseguenza abbiamo chiesto il ritiro e la successiva modifica dell’atto di indirizzo proposto dalla maggioranza.  Ogni nuovo atto deve essere concertato di comune accordo con la proprietà, ma anche con abitanti del quartiere, con tutti i chiavaresi e con i sindacati.
4.     Chiediamo una corretta e certificata quantificazione della superficie abitabile, che deve essere la minima indispensabile per finanziare lo spostamento dell’azienda.
5.     Se questa quantificazione non dovesse scendere di molto sotto i 21.000 mq, si devono praticare altre strade.
6.     Abbiamo proposta che, ad esempio, la Regione, che partecipa all’operazione con la sua finanziaria FILSE acquistando i terreni a Cicagna,  presti € 16.000.000 a Lames, con un finanziamento che Lames potrebbe restituire costruendo e vendendo gli appartamenti dopo aver dismesso lo stabilimento a Sampierdicanne. Probabilmente in questo modo sarebbero sufficienti meno di 100 appartamenti.
7.     Chiediamo che venga imposto un vincolo di almeno venti anni durante i quali la Lames non possa andarsene da Cicagna e, in alternativa, se in quegli anni Lames decidesse di andarsene, lo stabilimento di Cicagna deve passare in proprietà del Comune di Chiavari.
8.     Abbiamo chiesto al Sindaco di imporre a suo figlio e allo studio ABAC, del quale fa parte Agostino jr, di stare fuori da questa operazione. È una condizione indispensabile, perché altrimenti Agostino sr. non può esercitare il suo mandato di Sindaco in modo libero. Anzi non lo può esercitare proprio, perché ha un forte conflitto di interessi!

E’stata ritirato l’atto di indirizzo?
No. Così Partecipattiva è stata costretta a votare contro