Piste ciclabili: un progetto necessario e indispensabile

Piazza Roma, Corso Dante, Via Vittorio Veneto, Via Bixio, Via Rivarola, Piazza Matteotti, Piazza Mazzini, Via Martiri della Liberazione, Via Rivarola e ancora Viale Millo, Corso B.Aires, Viale Arata, Viale Tappani. Sono tutti nomi di vie non scritti a caso, ma che fanno parte di un progetto di piste e percorsi ciclabili che Partecipattiva assieme ad un gruppo di cittadini chiavaresi ha steso per soddisfare un’esigenza che molti in città avvertono: pedalare in completa sicurezza dai quartieri al centro.

Tre percorsi per collegare Sampierdicanne, Caperana e gli Scogli al centro città che consentirebbero in tutta sicurezza, a chi desidera muoversi in bicicletta, di percorrere quasi tutto l’intero territorio cittadino senza transitare scorrettamente su marciapiedi, sotto i portici, nelle aree riservate ai pedoni e soprattutto contromano nelle zone carrabili.

Sì perchè questo sta diventando un problema sempre più insistente, a causa appunto di una mancanza di progettualità da parte di questa amministrazione.

Nell’aprile 2009 Partecipattiva ed una delegazione di cittadini  mandò un invito al Sindaco e alla sua amministrazione affinché  il giorno 19  si presentasse presso il palazzo comunale  per ricevere il progetto, auspicandosi che quest’ultimi lo prendessero in considerazione per un futuro prossimo e si confrontassero direttamente con quella che era un’esigenza fortemente sentita dai cittadini.
Quel giorno nessuno si presentò, il progetto venne poi nei giorni successivi protocollato presso l’ufficio di competenza.
E’ trascorso più di un anno e ad oggi i cittadini di Chiavari non hanno ancora ricevuto una risposta ufficiale sulla possibile realizzazione del porgetto.

Ora noi ci domandiamo:

  • è’ così che il sindaco e la sua Giunta ascolta le proposte dei suoi cittadini?
  • come pensa di risolvere i problemi legati alla sicurezza stradale?