Pulizia, cura, riparazioni

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Pulizia, cura, riparazioni

La manutenzione del patrimonio comunale (strade, segnaletica, verde, edifici, impianti) rappresenta uno dei principali elementi di sensibilità da parte dei cittadini e, contestualmente, costituisce un importante fattore di valutazione sull’operato dell’Amministrazione. Quotidianamente, infatti, chi transita lungo strade o marciapiedi, si reca nelle scuole o negli uffici pubblici, trascorre qualche momento di relax nei parchi e nei giardini pubblici, si rende personalmente conto delle condizioni manutentive e delle risposte che vengono di volta in volta date alle specifiche esigenze.
Da queste considerazioni di fondo e dalla necessità di garantire standard qualitativi adeguati nasce il bisogno di incrementare il livello manutentivo dei beni patrimoniali, secondo una visione d’insieme particolarmente valida per una città come Chiavari, caratterizzata da una lunga tradizione di partecipazione dei cittadini che, direttamente o attraverso forme aggregative, intendono contribuire al miglioramento della loro vita quotidiana.
Sulla scorta di queste premesse le attività di manutenzione non rivestono solamente aspetti di tipo tecnico e gestionale ma sono uno strumento fondamentale per contribuire a dare alla città un diffuso senso di cura che si riflette, inevitabilmente, su un generale miglioramento della qualità urbana incentivando in questo modo il senso di appartenenza dei chiavaresi alla propria città.
In questo senso, coerentemente con il programma di mandato, saranno promosse una serie di azione per il coinvolgimento di associazioni, forme di aggregazione o singoli cittadini nella gestione di alcuni elementi del patrimonio pubblico anche in funzione della creazione di nuove forme di socialità negli spazi urbani di quartiere o di vicinato. Il modo più costruttivo per tenere nella dovuta considerazione le esigenze dei cittadini e degli utenti è proprio quello di prestare particolare attenzione alle loro richieste e attivando, di conseguenza, un più stretto e radicato rapporto tra questi e i settori che eseguono le opere e gli interventi manutentivi attraverso le varie forme di intervento (appalto di servizio, progetti e appalti aperti). Partendo dalle risorse disponibili si potranno così stabilire le priorità effettivamente più sentite dai cittadini e definendo inoltre un programma poliennale di più ampio respiro, che permetta di fornire risposte adeguate alle aspettative.
Uno degli interventi più urgenti è quello di stipulare un contratto di “Global Service” per la manutenzione del patrimonio comunale con l’obiettivo di fornire risposte in tempi brevi alle diverse esigenze intermedie tra le necessità manutentive ordinarie e quelle straordinarie che si presentano nel corso degli esercizi e non necessitano di uno specifico progetto.
Al fine di ottimizzare le risorse a disposizione della manutenzione, sarà inoltre indispensabile instaurare una ancor più stretta e strategica collaborazione con i settori comunali che si occupano di urbanistica, edilizia privata e mobilità.
Per quanto riguarda le spiagge occorre rilanciarne la fruizione collettiva, anche fuori stagione, evitando di ridurlo a mero strumento di lucro per soggetti privati (i quali per parte loro hanno svolto legittimamente e con servizi di qualità la loro attività imprenditoriale). Occorre istituire un servizio di pulizia e sorveglianza delle spiagge libere, che vanno dotate delle necessarie attrezzature per i rifiuti (cestini per la raccolta, posacenere …). È inoltre necessario realizzare il Piano degli arenili per fare in modo che il nostro litorale risponda ad un unico disegno urbanistico.

Alcuni degli interventi principali saranno quindi:

  1. riorganizzazione del servizio urbano di pulizia delle strade;
  2. manutenzione costante del patrimonio pubblico attraverso un servizio esterno di ‘global service’ secondo criteri di efficienza, tempismo e efficacia;
  3. affidamento ad aziende floricoltrici locali, associazioni, comitati o singoli cittadini del verde pubblico per la manutenzione delle aiuole cittadine;
  4. incremento della pulizia delle spiagge libere con sistemazione di bidoni per i rifiuti e posacenere;
  5. realizzazione del Piano degli arenili.

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