Resoconto dell’incontro pubblico su AMBIENTE e SICUREZZA

Vivere bene a Chiavari non è solo uno slogan: è un pensiero su cui Partecipattiva punta molto per il futuro della nostra città.
Così Giorgio Canepa ha aperto la seconda serata di approfondimento del programma elettorale sul tema AMBIENTE e SICUREZZA illustrando i molteplici legami con la vivibilità e  l’educazione di vivere e abitare la città.
Il concetto di sicurezza urbana non si identifica necessariamente con l’ordine pubblico. L’azione di sorveglianza e repressione deve essere accompagnata da politiche di prevenzione, moltiplicazione dei servizi e riduzione dei rischi. Lo stato dell’ambiente urbano è fondamentale per la percezione della sicurezza da parte del cittadino, per questo la sicurezza delle strade, dei marciapiedi, l’arredo urbano, l’illuminazione e la pulizia sono tasselli fondamentali del nostro programma.”

Per avvicinare l’amministrazione ai cittadini serve un rapporto più diretto e continuativo. Per questo Partecipattiva propone la figura del consigliere dedicato ovvero  un preciso impegno di confronto con i cittadini dei quartieri e delle frazioni e del vigile di quartiere, una presenza costante a contatto con le varie realtà urbane.

Durante la serata si è assistito ad un crescente interesse degli intervenuti, che in particolare sul tema della pulizia, ha trovato risposta nelle proposte di Partecipattiva. E’ il caso ad esempio della richiesta di un maggior controllo dello stato delle spiagge libere e dell’introduzione di interventi meccanizzati per la pulizia dei marciapiedi.

Da sfondo a questa analisi appare chiara la necessità di educare il cittadino con campagne informative per il rispetto di quelle regole che una comunità deve darsi per una civile convivenza.

La salvaguardia del territorio è il naturale proseguo della discussione. Participattiva vuole muoversi verso uno sviluppo sostenibile della città, pertanto la futura pianificazione urbanistica della città deve essere accompagnata da un’analisi demografica agevolando inoltre la ristrutturazione e i piccoli ampliamenti di edifici esistenti.

Particolare attenzione è stata rivolta al recupero del sistema di sentieri che da sempre hanno collegato Chiavari con la collina nell’ottica di richiamo turistico e di un controllo del territorio che vuol essere punto di partenza per il coinvolgimento di cittadini, associazioni o comitati che per primi possono segnalare e prevenire condizioni di degrado. Censimento e valorizzazione di manufatti tipici e rurali e recupero di muri a secco rappresentano una fondamentale azione di contrasto all’abbandono e conseguente dissesto del territorio.Cassonetti per la raccolta differenziata porta a porta

Acqua, rifiuti ed energia confermano le posizioni assunte da Partecipattiva in questi anni con il rispetto dell’esito referendario sull’acqua, l’estensione a tutti gli edifici pubblici impianti fotovoltaici e una progettualità sul tema rifiuti, ovvero puntando con gradualità alla raccolta della frazione umida da parte degli esercizi commerciali, l’introduzione del sistema di raccolta porta a porta e la pianificazione di un impianto di compostaggio dimensionato per il fabbisogno comprensoriale. Anche su questo tema è stata richiamata dall’assemblea la mancanza di senso civico e sensibilità da parte di tutti, amministratori e cittadini.

In conclusione della serata Partecipattiva ha aperto il confronto sulle grandi aree su cui Chiavari giocherà il suo futuro urbanistico Preli-Colonia Fara e colmata-Lido. In particolare sulla seconda si sono stati raccolti suggerimenti e proposte di indirizzo partendo da una condizione base, ovvero che qualunque sia la scelta dovrà garantire la migliore fruibilità possibili per i cittadini.

Protezione civile è l’ultimo degli argomenti proposti. Partendo da un desolante quadro attuale è emersa la necessità di monitorare i rischi ambientali predisporre un piano di riduzione del rischio, informare i cittadini e prepararli con esercitazioni pianificandole con le associazioni del territorio e le amministrazioni comprensoriali.