Il T.A.R. Liguria ha disposto con un’ordinanza la sospensione dell’atto sindacale del 26 giugno 07 con il quale il Sindaco Vittorio Agostino revocò le nomine disposte dall’ex sindaco Poggi alla carica di consigliere di amministrazione (c.d.a.) della Fondazione Torriglia.
La nomina fu fatta a seguito della delibera di Consiglio Comunale del 18 giugno, con la quale il Sindaco ricevette dal Consiglio il mandato a sostituire i membri indicati dal Comune nei c.d.a. delle istituzioni in cui il Comune stesso ha una partecipazione come socio (tra le quali appunto il Torriglia).
In pratica non è possibile per un ente intervenire a modificare la struttura amministrativa di un altro ente: una volta che il Comune indica una persona per il c.d.a. di una istituzione, costui diventa a tutti gli effetti membro di quella istituzione, la quale sola può revocarlo dall’incarico.

Il consigliere Taccone aveva sollevato in Consiglio il vizio di illegittimità della pratica, ricevendo dall’ass. Segalerba rassicurazioni: “Riteniamo la proposta di deliberazione all’esame assolutamente legittima”. Taccone non potè far altro che votare contro.
Oggi il T.A.R. ci dice che Taccone aveva ragione a sollevare il dubbio.

Questo errore avrà un costo per i cittadini? Probabilmente sì.
Intanto l’amministrazione ha dovuto incaricare e pagare un proprio legale per difendersi difronte al T.A.R.. E se la sospensiva dovesse tradursi in una sentenza negativa, probabilmente il Comune si dovrà accollare anche le spese processuali.

E cosa sarebbe successo se tutti coloro che sono stati revocati dal Sindaco nelle diverse istituzioni di cui il Comune è socio, avessero deciso, come nel loro diritto, di fare ricorso al T.A.R.?

In occasione di altre delibere di Consiglio il nostro consigliere Taccone ha sollevato dubbi di illegittimità, non recepiti dalla maggioranza consiliare.
Aveva ragione anche in quei casi?
Vedremo.
Vi terremo aggiornati, soprattutto su quanto ci saranno costati questi errori.