Via le bici da Via Vittorio Veneto

Abbiamo ricevuto questa lettera che pubblichiamo:

“Gentile Redazione, con la presente sono ad esporvi un problema che ho potuto appurare in questi giorni…
Vado sinteticamente ad esporre i fatti: da circa 10 giorni anche  Via Vittorio Veneto a Chiavari è diventata o meglio è tornata ad essere un’area pedonale per così dire rigida, ossia dov’è consentito il solo transito ai pedoni… e questo l’ho scoperto casualmente stamattina quando una vigilessa in poco meno di mezz’ora ha contestato ben 6 transiti abusivi di velocipedi tutti da 70€…
Mi trovavo in compagnia di altre persone e nessuna era a conoscenza del divieto di transito alle bici presente in Via Veneto, e questo ahimè è anche dovuto ai mezzi di informazione che non hanno dato risalto alla cosa avvisando la cittadinanza; ma forse non è nemmeno colpa Vostra perchè forse l’amministrazione cittadina ha pensato bene di non avvisare nessuno perchè almeno si fa cassa….
Voglio precisare che effettivamente il cartello è correttamente installato nel versante di Ponente della via (lato Bocchia) mentre è installato in maniera scorretta dalla parte di piazza Roma, in quanto è installato non su una palina segnaletica ma bensì su una transenna MOBILE e ad un’altezza di non più di 70 cm da terra, con la conseguenza che se qualcuno sposta la transenna o si mette davanti alla stessa il divieto non si riesce a vedere… ed infatti stamattina i trasgressori percorrevano suddetta via con direzione levante/ponente e tutti dicevano che il cartello non era visibile…
Abbiamo capito che mentre tutto il mondo cerca di incentivare l’uso dei mezzi ecologici, a Chiavari si preferisca incentivare l’uso del’auto, ma andare a rubare soldi ai cittadini mi pare un po’ ingiusto.
Spero vivamente che portiate a conoscenza della cittadinanza tale situazione e spero che grazie a questo molti cittadini non regalino altri soldi all’amministrazione.
RingraziandoVi anticipatamente per l’attenzione concessami colgo l’occasione per porVi distinti saluti ed auguri di buone Feste.

IL CONTESTATORE”