Chiavari, la democrazia soffocata

Marco Preve, co-autore di “Il partito del cemento“, scrive:


articolo21Basta poco per negare il diritto a manifestare la propria opinione, diritto sancito dalla Costituzione. Basta non firmare un pezzo di carta, dimenticarlo in un cassetto, rimpallare la responsabilità. A Chiavari, la città che può vantare un sindaco condannato in secondo grado a sei anni, Legambiente aveva chiesto martedì scoro l’autorizzazione ad installare un gazebo sulla piazza del Tribunale per esporre il proprio pensiero sul progetto di un park interrato in piazza dell’Orto. L’autorizzazione  non è arrivata e installare lo stand potrebbe costare una denuncia, visto che il sindaco Vittorio Agostino è tanto rispettoso della legge da aver trascinato davanti al giudice Legambiente per uno striscione srotolato senza permesso. Massimo Maugeri responsabile di Legambiente ha deciso di scrivere al Presidente della Repubblica per sottolineare il pericolo di un atteggiamento del genere: «Oggi tocca a noi, ma domani, se al sindaco staranno antipatici, anche i donatori di organi, i francescani, la ricerca contro il cancro o Emergency potrebbero non ottenere un permesso che dovrebbe essere concesso automaticamente». Sarebbe bello che anche dalle opposizioni qualcuno dicesse qualcosa. Ma forse il progetto del park piace anche al Pd e allora tanto vale nascondersi dietro alle spalle larghe del sindaco Agostino.