Archivi categoria: bene comune

Un bene comune è un bene pubblico, cioè di tutti noi, e non di nessuno!

L’area cani … gestita da cani!

Siete mai passati dalla stradina che dall’ospedale di Chiavari porta al Castello lambendo la nuova area cani? Rimarrete senza parole!dog park
Una parte dell’area è letteralmente invasa dalle sterpaglie che in alcuni punti raggiungono e sorpassano il metro di altezza (misurazioni effettuate di persona).area cani
L’area appare in totale stato di abbandono. Quello che poteva essere un servizio per la cittadinanza di fatto si è trasformato in una zona di degrado e abbandono.
Inoltre l
a fontanella per dissetare gli amici a 4 zampe è stata collocata al di fuori dei due recinti adibiti a zona di gioco.
Non si potrebbe coinvolgere qualche associazione animalista  in modo che si faccia carico della manutenzione delle aree? Un ‘esperienza” del genere è in essere a Sestri Levante dove di fatto la gestione dell’area cani ( molto + estesa e meglio organizzata di quella di Chiavari) non grava sull’amministrazione comunale.

Nessuna infrastruttura per Sampierdicanne

Come già detto, il Consiglio Comunale chiavarese ha respinto, il 26 febbraio 2013, la richiesta di Partecipattiva di approvare un progetto per le infrastrutture e i servizi del quartiere di Sampierdicanne da realizzare contestualmente all’approvazione del progetto Lames.

Abbiamo finalmente il verbale di quella seduta di Consiglio. Ecco come è andata la discussione in aula:

PRATICA N° 21: MOZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE GIORGIO CANEPA (PARTECIP@TTIVA) IN DATA 26/01/2013 INERENTE LA RILOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ PRODUTTIVA DELLA SOCIETÀ LAMES S.P.A., CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A VIABILITÀ, INFRASTRUTTURE E SERVIZI DEL QUARTIERE DI SAMPIERDICANNE”.

VICE PRESIDENTE
Prego Dottor Canepa.

Cons. CANEPA Giorgio
Allora questa mozione è stata presentata immediatamente a valle di un emendamento che io avevo cercato di portare avanti in commissione per cercare di modificare un po’ quella che era la pratica della Lames: purtroppo l’emendamento non è stato accettato. Allora io ho presentato una mozione che porto all’approvazione del Consiglio con cui chiedo al Sindaco di impegnarsi a portare in approvazione in Consiglio Comunale, almeno nella stessa seduta in cui verrà proposta l’approvazione del nuovo Piano Particolareggiato dell’area Lames, un progetto esecutivo che ridisegni viabilità, infrastrutture e servizi del quartiere di Sampierdicanne.

Ora innanzitutto questo che cosa aggiunge? Aggiunge innanzitutto infrastrutture e servizi che sono stati cancellati completamente da quello precedente, ma mette anche un altro punto e dice “Non dobbiamo aspettare troppo, dobbiamo partire e farlo in modo contestuale”.

Se l’Amministrazione ha lavorato per mesi con la Lames per cercare di raffinare certe cose nel progetto della Lames, perché non ha fatto anche qualcosa per quanto riguarda viabilità, infrastrutture e servizi?

Anzi che cosa è successo? E’ successo che certe infrastrutture e certi servizi che prima erano previsti dal piano della Lames sono completamente spariti, non se ne parla neanche più, non si sa nemmeno dove metterli. Al loro posto però che cosa è stato messo? Un bel campo da tennis.

Quindi io ribadisco ancora che è importante pensare ai dipendenti della Lames, è importante pensare anche alla stessa Lames, ma è soprattutto importante pensare ai cittadini di questa zona, cittadini che oggi sono un certo numero, che nel prosieguo diventeranno ancora di più perché sto vedendo rilasciare permessi di costruire che vanno esattamente in quella zona. Che poi sia la conseguenza di un vecchio PUC, che sia perché erano state approvate dall’amministrazione precedente, per me non cambia assolutamente niente, saranno semplicemente nuove persone che si vanno a insediarsi in quella zona.

Quindi diventa sempre più importante parlare di viabilità e di infrastrutture e servizi e questo non chissà quando, ma contestualmente a quando vengono messe giù le cose.

A questo punto io non aggiungo altro, chiedo solo che si voti questa mozione con la coscienza di chi la voterà. Continua a leggere

Come ha speso i nostri soldi il Comune di Chiavari nel 2012?

Nel Consiglio Comunale di giovedì 10 maggio era in approvazione il rendiconto 2012 dell’amministrazione chiavarese.

Come è noto nel 2012 la cabina di regia del bilancio è stata in mano per 6 mesi ad Agostino e per 6 mesi a Levaggi. E’ ovvio quindi che questo bilancio non può essere preso a riferimento in toto per valutare l’azione politica della nuova amministrazione.

Tuttavia non possiamo evitare di sottolineare una serie di aspetti negativi, desunti dagli allegati alla delibera di approvazione del rendiconto 2012.

1) Ci sono alcune spese insensate.

Sono stati spesi 50.000 € per un incarico di studio di abbattimento e rifacimento del ponte della Libertà sull’Entella (opera inutile che quasi certamente non verrà mai realizzata).

Sono stati spesi 80.000 € per l’arredo urbano di Piazza Gagliardo, una piazza per la quale questa amministrazione ha continuato a cambiare idea, con l’unico risultato di renderla deserta per tutto la lunga stagione invernale.

Sono stati spesi 344.855 € per la manutenzione straordinaria del campo di Caperana: siamo sicuri che fosse così urgente questa spesa? Non c’erano proprio altre priorità?

Sono stati spesi 195.000 € per realizzare un’area verde nelle aree pertinenziali a servizio delle case comunali di circonvallazione: ci sono pochi soldi e vengono usati per opere di nessuna urgenza!

Sono il segno di come la spesa è decisa per progetti “del momento”, dovuti a pure valutazioni “politiche”, senza un minimo piano globale che possa prevedere le necessità della Città e che valuti costi e benefici dei possibili interventi al fine di definirne una chiara priorità.

2) L’avanzo di amministrazione utilizzabile è irrisorio.

Dell’avanzo si possono utilizzare solo 137.119 €. Come è noto l’avanzo è il vero bacino di spesa per le opere pubbliche. Questo significa che nel 2013 soldi da spendere per le opere pubbliche, anche solo come manutenzione, non ce ne sono.

Come mai così pochi soldi?

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La pazzesca idea di utilizzare il depuratore di Lavagna anche per la Val Petronio !

Il progetto dell’Amministrazione del Comune di Lavagna che con il nuovo depuratore vuol servire anche il bacino di Sestri Levante e del suo entroterra non ha alcun sensoDepuratore di Lavagna - comparto di rotostracciatura

Il bacino imbrifero di Sestri Levante è distinto da quello di Lavagna e non comunica con esso. Per arrivare a Lavagna i reflui provenienti da Sestri dovrebbero essere canalizzati attraverso una condotta sottomarina dai costi evidentemente elevatissimi fino al depuratore di Lavagna.
Oltre tutto si devono considerare anche i maggiori consumi idrici, energetici e di manutenzione, per non parlare dei rischi in caso di guasti al sistema di pompaggio e dei possibili danni, che potrebbero essere arrecati dalla forza dei marosi, in una zona soggetta a forti mareggiate, che ancora di recente hanno devastato le attrezzature balneari.

Come è possibile che si porti avanti un’idea simile?
Lavagna ha solo bisogno di adeguare il proprio depuratore come da progetto esistente e nulla più.

 

Dalla manifestazione di oggi le motivazioni del NO alla Colmata

COMUNICATO STAMPA

La manifestazione di oggi, seppure promossa da “Ripartiamo da Lavagna” non ha alcuna valenza politica ma vuole presentare all’opinione pubblica l’ampio ed assolutamente trasversale panorama di coloro che esprimono doverosi dubbi e gravi preoccupazioni su questo progetto. Alla manifestazione hanno dato il loro assenso numerose associazioni ambientaliste, movimenti come M5S e Partecipattiva ed esponenti di vari partiti che si sono riuniti, senza simboli, davanti al Depuratore esistente a Lavagna per mostrare ai cittadini una delle tante alternative, quella di adattare l’impianto esistente alle nuove normative con un elevatissimo risparmio di soldi, tempo e iter burocratico.

In questa nota vogliamo soprattutto evidenziare le numerose incongruenze ed inesattezze, non arriviamo a definirle bugie, con le quali i fautori del progetto, IREN, Regione per voce dell’Assessore Briano, Provincia per voce del Commissario straordinario Fossati ed in ultimo il Comune di Lavagna per voce del Sindaco Vaccarezza, hanno bombardato i cittadini attraverso i media.

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A Lavagna per dire NO alla colmata

Riceviamo e pubblichiamo facendo nostro l’invito:

“Buon giornoLavagna
Mi rivolgo a tutti coloro che ritengono il progetto della colmata alla foce dell’Entella pericoloso e da contrastare senza remore.
MERCOLEDI 24 aprile alle ore 18.00 vi invito a riunirci di fronte al depuratore attualmente ubicato nel porto di Lavagna per inviare, con la nostra presenza, un chiaro segnale all’amministrazione di Lavagna.
La breve dimostrazione consentirà di attirare l’attenzione dei Media sulla scelta di creare una colmata alla foce dell’Entella mostrando inoltre a tutti che un depuratore esiste già nel territorio lavagnese e che l’area, peraltro degradata, può ospitare sicuramente un ampliamento idoneo a garantire il servizio alla cittadinanza.
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