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Questionario Mobilità Sostenibile

Come ti sposti a Chiavari?

Abbiamo predisposto un breve questionario sulla mobilità per conoscere le attitudini e le aspettative dei chiavaresi e di coloro che vengono a Chiavari per studio o per lavoro e che, dicono le statistiche, nelle nostra zona farebbero ampio uso del mezzo privato a quattro ruote, ma spesso esprimono l’esigenza di spostarsi con mezzi alternativi come il treno o l’autobus, o non disdegnerebbero la presenza di piste ciclabili e/o maggiori aree pedonali.
Tu da che parte stai?

(tutti i campi del modulo sono obbligatori; i dati personali come nome ed email verranno scartati al termine della raccolta)
– il termine per presentare il modulo è terminato, seguiranno nuovi sondaggi –

in bici in centro

Ai sensi del D. Lgs. n. 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali), il trattamento delle informazioni che ti riguardano sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della tua riservatezza e dei tuoi diritti.
Ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. n. 196/2003, dunque, ti forniamo le seguenti informazioni:
1. I dati da te spontaneamente forniti verranno trattati, nei limiti della normativa sulla privacy, per le seguenti finalità: promozione di eventi, documenti e altro correlati all’Associazione.
2. Il trattamento sarà effettuato attraverso modalità cartacee e/o informatizzate.
3. Il titolare del trattamento è Partecipattiva.

Safety e Security – Chiavari più sicura per tutti

Progetto di sicurezza cittadina a cura di:
FRANCESCO MORELLI (candidato consigliere di Partecip@ttiva per le elezioni amministrative di Chiavari 2017)
RACHELE ANDREANI (comitato Tigullio Possibile)

L’idea di focalizzare l’attenzione sul tema della sicurezza è nata dall’esigenza di tutelare i cittadini e tutti coloro che nella nostra città lavorano, studiano o passano anche solo un periodo di vacanza, da potenziali rischi che possano metterne a repentaglio l’incolumità o comunque possano generare un senso di disagio.

Cosa intendiamo noi oggi per Sicurezza?

La Treccani definisce la Sicurezza come condizione che rende e fa sentire di essere esente da pericoli o che dà la possibilità di prevenire, eliminare o rendere meno gravi i danni.
Sicurezza, nel senso letterale del termine è in realtà un concetto molto generico, che non permette di distinguere due aspetti fondamentali ai fini di identificare le maggiori categorie di rischio che si possono verificare nell’ambito cittadino.
Ci avvaliamo pertanto dei termini inglesi Safety e Security, che nel mondo marittimo sono concetti ormai da anni consolidati, e che ci permetteranno di illustrare al meglio i nostri propositi per la realizzazione di un vero e proprio piano di sicurezza della città.

Il termine Safety è riferito alla salvaguardia o alla protezione da eventi o circostanze generalmente indipendenti da precise volontà – eventi accidentali – che comportano alta potenzialità lesiva in funzione del tipo di attività svolta. Per Safety si intende quindi una sorta di prevenzione da infortuni e calamità, quali possono essere per esempio un incidente in bicicletta dovuto a una buca nel manto stradale, oppure una caduta causata da un tombino sporgente o parzialmente danneggiato, o ancora un intervento antincendio ritardato dalla mancata idonea segnalazione degli idranti preposti a tale servizio.

Il termine Security è invece riferito alla salvaguardia o alla protezione da attacchi, aggressioni, danni contro la persona o i beni, perpetrati volontariamente da individui o gruppi di persone con l’intenzione di nuocere a terzi. Per garantire una Security cittadina è necessaria l’individuazione di minacce da parte di terzi e l’adozione di appropriate misure preventive contro possibili incidenti, quali per esempio una aggressione fisica da parte di gruppi criminali allo scopo di violenza od una intrusione nel proprio appartamento o attività commerciale allo scopo di furto o rapina.

Questa distinzione serve soprattutto per tutti noi ad identificare il fattore scatenante dell’evento, che nel primo caso è un errore o un comportamento inappropriato mentre nella seconda circostanza è l’azione volontaria verso terzi.

La nostra proposta vuole essere concreta e lontana da slogan ideologici o populisti. E’ necessaria la collaborazione di Comune, cittadini e forze dell’ordine per organizzare una rete di sicurezza efficiente, perché ricordiamo: la sicurezza non si impone, si costruisce con la collaborazione di tutti!

Safety@ttiva

Per quanto concerne questo aspetto della sicurezza, riteniamo necessario innanzitutto riaprire e rendere operativo nel nostro Comune l’URP (ufficio relazioni col pubblico) purtroppo eliminato.
Questo servizio ci permetterà di creare un Safety box, accessibile a tutti, dove ogni cittadino potrà segnalare liberamente fatti o circostanze lesive o potenzialmente lesive della sicurezza della persona, tramite appositi moduli prestampati dove ci sarà anche uno spazio per inserire eventuali suggerimenti per ottemperare al meglio alla risoluzione di tale problema.
Questo sistema è necessario anche perché la stessa situazione può avere ripercussioni differenti a seconda del soggetto coinvolto, basti pensare alla pericolosità di un danno fisico che possa riportare un anziano cadendo per un dissesto nella pavimentazione e la stessa caduta riportata da un giovane. Per questo necessitiamo della visione complessiva e non solo di una categoria di persone, in quanto tutti meritevoli in modo identico delle medesime attenzioni.

Ai fini di rendere altresì tempestivo l’intervento del Comune nei suddetti casi, organizzeremo un comitato trimestrale composto da tecnici, funzionari comunali e volontari cittadini che valuteranno assieme la situazione sicurezza avvalendosi anche dei moduli di segnalazione.

Per meglio gestire ogni aspetto di competenza dell’Amministrazione Comunale, è nostra intenzione implementare un completo Sistema di Gestione della Sicurezza che, tramite adeguate procedure, possa regolamentare ogni aspetto dell’azione degli organi Comunali e verificarne l’efficienza attraverso audit interni.
In questo ambito, ulteriori misure che ci proponiamo di mettere in atto sono la verifica e l’aggiornamento del Piano di Protezione Civile con una valutazione precisa e completa del rischio – in particolare idrogeologico – nonché l’introduzione di adeguate esercitazioni per fornire al cittadino una completa formazione sui comportamenti da tenere in caso di calamità.
Inoltre richiederemo un potenziamento del dialogo con l’ASL 4 per la materia sicurezza, che permetta anche al Comune e al singolo cittadino di segnalare situazioni a rischio, come potrebbero essere i cantieri non protetti, impalcature pericolanti o semplicemente lavoratori non dotati delle dotazioni di sicurezza, con particolare attenzione al centro storico. Un rischio di cantiere diventa un rischio del passante e pertanto un evento accidentale potrebbe coinvolgere anche un comune cittadino.

Alle proposte sopra illustrate occorre infine aggiungere un altro importante aspetto inerente la prevenzione da potenziali rischi a cui un cittadino possa essere soggetto, ovvero la salvaguardia della Salute Pubblica, definita come quel complesso di misure intese a garantire una pronta risposta in caso di eventi relativi alla salute, quali ad esempio le misure da mettere in atto in caso di malore: spesso i minuti che passano tra manifestarsi del malore e l’arrivo dei soccorsi sono cruciali, pertanto cittadino attivo è anche il cittadino che ha a disposizione i mezzi, come le colonnine di emergenza o i defibrillatori automatici (il cui utilizzo sarà possibile solo per i cittadini dotati di adeguata certificazione – da incrementare mediante corsi organizzati da Comune in collaborazione con la ASL 4), per ridurre al minimo questo lasso temporale. Per lo stesso motivo Partecipattiva si impegna a rendere sempre possibile, con lo studio di percorsi “sicuri”, il passaggio delle ambulanze che troppo spesso è totalmente ostruito dagli eventi organizzati senza minimamente considerare questo aspetto.

Security@ttiva

Nel centro della nostra città abbiamo già un vasto sistema di monitoraggio fornito da telecamere posizionate in vari punti strategici, ma ciò non basta, come è stato dimostrato anche dagli eventi degli ultimi anni, a tutelare i cittadini, soprattutto considerando anche le zone limitrofi e le frazioni, spesso dimenticate.
La nostra idea di prevenzione di atti criminosi è invece un sistema integrato, composto dalle telecamere, ma anche dall’occhio vigile del cittadino, che è l’attore della propria vita e si avvale del Comune come regista capace di coordinare e tutelare le persone di cui è responsabile.
Pertanto noi ci impegneremo a fornire ad ogni “utente” della città, proprio perché non ci sono solo i cittadini ma anche i soggetti di cui sopra, un questionario di Security che ci aiuterà a capire i punti deboli nel sistema attuale e la percezione da parte di tutti della sicurezza nel proprio quartiere e a creare barriere di prevenzione per limitare al massimo – e nella migliore delle ipotesi eliminare – gli atti criminosi all’interno della nostra città.

Per rendere il servizio di prevenzione più capillare proponiamo l’istituzione del Vigile di Quartiere che “conosce” il quartiere a lui assegnato e nel quale presta regolarmente il proprio servizio, come collegamento diretto tra cittadino ed Amministrazione.
Tra gli interventi mirati, possono essere citati a titolo di esempio la totale revisione del sistema di illuminazione cittadino, un aggiornamento dei cartelli informativi e una revisione delle norme che regolamentano le aree verdi.
Infine, una revisione dei regolamenti Comunali (igiene urbana, istituzione di un “Regolamento parchi e giardini”, ecc.) potrà rendere il rispetto delle norme più diretto e la sanzione delle violazioni più certo, in modo da favorire il rispetto delle leggi che tutelano il bene comune.

Scarica la Documentazione

progetto sicurezza chiavari 2017
scarica la documentazione che abbiamo predisposto

Questionario Pendolari

Un questionario per i pendolari

Perché abbiamo preparato il questionario?
Il programma elettorale di Partecip@TTIVA per Chiavari pone l’accento sulle necessità di chi quotidianamente si reca al proprio posto di lavoro al di fuori del territorio comunale.
I dati raccolti, utilizzati in forma anonima, permettono di avere una fotografia delle esigenze dei pendolari, in modo da sviluppare soluzioni dedicate efficaci ed interloquire con Trenitalia sulla base di dati reali.
Per ogni ulteriore dettaglio o chiarimento ti invitiamo a recarti alla nostra sede di Via Raggio 15 oppure ai banchetti che troverai periodicamente nelle vie di Chiavari.
Puoi seguirci su facebook PartecipATTIVA!

vai ai risultati del questionario
partecipa al questionario

i risultati del Questionario

1) Qual è il tuo comune di residenza?
68% Chiavari
32% Altri Comuni

2) Qual è la tua destinazione abituale (solo residenti Chiavari)?
55% Genova Brignole
21% Genova (altre località)
13% Rapallo
4% Santa Margherita
7% Altre località

3) Di quale tipo di abbonamento disponi (solo residenti Chiavari)?
62% mensile
34% annuale
4% nessuno

4) Possiedi carta IC Card o Tuttotreno (solo residenti Chiavari)?
48% dei possessori di abbonamento mensile
56% dei possessori di abbonamento annuale

5) Qual è la tua fascia oraria di partenza da Chiavari (totalità del campione)?
5% 06:00 – 07:00
90% 07:00 – 08:00
5% 08:00 – 09:00

6) Qual è la tua fascia oraria di rientro a Chiavari (totalità del campione)?
3% 13:00 – 14:00
8% 14:00 – 15:00
5% 15:00 – 16:00
2% 16:00 – 17:00
18% 17:00 – 18:00
42% 18:00 – 19:00
20% 19:00 – 20:00
3% 20:00 – 21:00

7) Temi segnalati (solo residenti a Chiavari)
20% Frequenza dei treni
18% Pulizia e decoro
16% Affollamento delle carrozze
13% Parcheggi e biciclette
10% Numero di fermate dei treni
8% Condizioni del sottopasso
8% Costo dell’abbonamento
7% Altro

In linea con il risultato del questionario, sappiamo che l’utilizzo del treno come mezzo di trasporto quotidiano, in particolare sulla tratta Chiavari – Genova, è gravato dai seguenti fattori:

  1. Intervallo di partenza e di arrivo sia nella fascia mattutina sia nella fascia pomeridiana non costante, che limita la flessibilità di utilizzo.
  2. Elevata affluenza nei treni con alto numero di fermate precedenti che riducono la disponibilità di posti a sedere.
  3. Necessità di acquistare IC card in aggiunta all’abbonamento mensile per disporre di un numero maggiore di treni disponibili, il cui costo è pari a circa il 15% del prezzo dell’abbonamento. Per acquisto di abbonamento annuale, più conveniente rispetto all’abbonamento mensile (736 euro contro 900), l’onere finanziario è notevole.
  4. Condizioni di pulizia e decoro di stazione, sottopasso e aree limitrofe scadenti.

La nostra proposta:

  • Promuovere soluzioni di finanziamento sia per l’acquisto dell’abbonamento annuale al posto del mensile, sia in contribuzione all’acquisto della carta Tuttotreno.
  • Discutere con Trenitalia circa un adeguamento dell’orario per garantire il più possibile una regolarità dei convogli sia in partenza sia in arrivo a Chiavari, eventualmente utilizzando anche soluzioni di Hub con Rapallo o Sestri Levante.
  • Discutere con Trenitalia l’aumento di capienza dei convogli in particolare nella fascia oraria 07:00 – 08:00 che risulta quella più frequentata.
  • Monitorare il livello di pulizia e decoro di stazione, sottopasso ed aree limitrofe perché sia sempre mantenuto a livelli elevati.
  • Adeguare tutte le aree della stazione perché sia garantito l’accesso senza barriere architettoniche.
  • Ascoltare e raccogliere, presso il nuovo Ufficio Relazioni con il Pubblico che istituiremo, tutte le osservazioni e critiche relative al servizio.

Preli Chiavari

il Caso Preli – Chiavari

I documenti che parlano chiaro:

La conferenza Stampa del 24 aprile 2017:

Ai seguenti collegamenti potete scaricare i documenti pubblici che riguardano il caso della nuova edificazione “ecomostro” di Preli, adiacente piazza Gagliardo (dei Pescatori) a Chiavari, per capire meglio di chi sono le responsabilità nell’approvazione dell’intervento edilizio e nella definizione delle sue caratteristiche.

Delibera del Consiglio Comunale n.62 del 19 ottobre 2010
Preli Chiavari delibera consiglio comunale 62 19ott2010

Verbale di Consiglio Comunale del 24 maggio 2011 – interpellanza su Preli
Preli Chiavari verbale consiglio comunale 24mag2011 interpellanza

Verbale di Consiglio Comunale del 21 giugno 2011 (estratto della discussione)
Preli Chiavari verbale consiglio comunale 21giu2011 estratto

COORDINAMENTO REGIONALE DELLE LISTE AUTENTICAMENTE CIVICHE

Si costituisce ufficialmente il COORDINAMENTO REGIONALE DELLE LISTE AUTENTICAMENTE CIVICHE, al quale aderiscono numerose aggregazioni locali, impegnate nei rispettivi Comuni, abbiano o no una rappresentanza consiliare.

Dette liste si dichiarano autenticamente civiche perchè:

  1. sono assolutamente distanti da partiti e coalizioni partitiche;
  2. non nascondono al loro interno forme di correntismo partitico;
  3. sono nate per dare una risposta ai bisogni del loro territorio e non come liste “civetta” dell’uno o dell’altro schieramento politico.

Il coordinamento nasce al termine di un percorso di reciproca conoscenza, confronto e condivisione di metodi, valori ed obiettivi, iniziato in occasione delle elezioni provinciali/metropolitane.
Obiettivi del coordinamento sono:

  1. proiettare in una dimensione solidale e in un orizzonte comune l’impegno per la risoluzione dei problemi dei cittadini, nella consapevolezza che i disagi, le ingiustizie e le difficoltà che vivono le singole comunità locali trascendono molto spesso i rispettivi confini amministrativi e trovano origine nel comportamento, nelle scelte, negli errori e nell’inettitudine della attuale politica.
  2. integrare le forze di ciascuna lista, grazie al supporto reciproco, organizzando azioni di mutuo aiuto;
  3. organizzare momenti di condivisione di prassi e di formazione, per qualificare l’azione di ciascuna lista aderente;
  4. organizzare azioni coordinate su temi di rilevanza regionale;
  5. favorire la nascita di liste autenticamente civiche;
  6. proporsi come interlocutore istituzionale in rappresentanza delle esperienze autenticamente civiche.

Le liste fondatrici del coordinamento sono (da ponente a levante):
Sanremo Attiva – Vivere Vado – Noi per Savona – Futuro oggi (Celle Ligure) –
L’altra Campomorone – Iniseme per Ceranesi – Comitato Indipendente per Sant’Olcese – Viviamo Serra Riccò – Laboratorio Mignanego – Partecipattiva (Chiavari / Cogorno) – Segesta Domani (Sestri Levante) – La Spezia che vogliamo – Per la nostra città (La Spezia)

Entriamo in Consiglio Comunale a Cogorno

Eccola la PACIFICA IRRUZIONE politica di Partecipattiva a Cogorno.

Al primo tentativo siamo già 861, il 27,2%, che consente a Partecip@TTIVA di entrare nel consiglio comunale di Cogorno con due consiglieri: Alberto GOVI e Stefania LENZI.

Partecipattiva è il primo movimento civico del Tigullio ad avere consiglieri comunali in due comuni distinti. Un grande risultato che apre la strada a nuove prospettive.

La festa dopo la conquista dei due seggi in consiglio Comunale