Come ha speso i nostri soldi il Comune di Chiavari nel 2012?

Nel Consiglio Comunale di giovedì 10 maggio era in approvazione il rendiconto 2012 dell’amministrazione chiavarese.

Come è noto nel 2012 la cabina di regia del bilancio è stata in mano per 6 mesi ad Agostino e per 6 mesi a Levaggi. E’ ovvio quindi che questo bilancio non può essere preso a riferimento in toto per valutare l’azione politica della nuova amministrazione.

Tuttavia non possiamo evitare di sottolineare una serie di aspetti negativi, desunti dagli allegati alla delibera di approvazione del rendiconto 2012.

1) Ci sono alcune spese insensate.

Sono stati spesi 50.000 € per un incarico di studio di abbattimento e rifacimento del ponte della Libertà sull’Entella (opera inutile che quasi certamente non verrà mai realizzata).

Sono stati spesi 80.000 € per l’arredo urbano di Piazza Gagliardo, una piazza per la quale questa amministrazione ha continuato a cambiare idea, con l’unico risultato di renderla deserta per tutto la lunga stagione invernale.

Sono stati spesi 344.855 € per la manutenzione straordinaria del campo di Caperana: siamo sicuri che fosse così urgente questa spesa? Non c’erano proprio altre priorità?

Sono stati spesi 195.000 € per realizzare un’area verde nelle aree pertinenziali a servizio delle case comunali di circonvallazione: ci sono pochi soldi e vengono usati per opere di nessuna urgenza!

Sono il segno di come la spesa è decisa per progetti “del momento”, dovuti a pure valutazioni “politiche”, senza un minimo piano globale che possa prevedere le necessità della Città e che valuti costi e benefici dei possibili interventi al fine di definirne una chiara priorità.

2) L’avanzo di amministrazione utilizzabile è irrisorio.

Dell’avanzo si possono utilizzare solo 137.119 €. Come è noto l’avanzo è il vero bacino di spesa per le opere pubbliche. Questo significa che nel 2013 soldi da spendere per le opere pubbliche, anche solo come manutenzione, non ce ne sono.

Come mai così pochi soldi?

Perché l’amministrazione vanta un credito di oltre 2 milioni di euro da chi sta costruendo il nuovo porto, credito ritenuto “di incerta esigibilità”! Si tratta del canone per la concessione dell’area di ampliamento del porto turistico che originariamente era di 3.600.000 € messo a bilancio nel 2009. A residuo rimangono ancora da ricevere 2.144.200 € che però l’amministrazione ritiene incerti. Che significa?

I chiavaresi meritano una spiegazione chiara di questa storia. Stanno già pagando un prezzo alto, con l’ampliamento del porto, in termini di danno ambientale. Inoltre è fatto noto che tutta l’operazione rischia di collassare perché nessuno pare intenzionato ad acquistare i posti barca. I lavori non saranno conclusi entro l’estate e non si sa neppure quando saranno conclusi.

Adesso esce fuori anche questa storia del credito di incerta esigibilità. Aspettiamo che Levaggi chiarisca bene cosa sta succedendo. Ricordiamo che l’opera l’ha voluta Agostino, ma il PDL l’ha sempre sostenuta con i suoi voti favorevoli.

3) Cambia l’amministrazione, ma non si capisce con quali criteri vengano erogati contributi ad associazioni ed enti vari.

Non si riesce proprio a capire quali siano i criteri con cui i vari assessori a cultura, turismo, sociale, sport scelgono gli enti a cui dare contributi “a pioggia” e soprattutto come decidano la somma. A qualcuno 500 €, a qualcun altro 2000 €, ad altri ancora 5000 €. Perché rimane sempre tutto così discrezionale? Chi decide a chi? Chi decide quanto? Chi controlla cosa ne hanno fatto dei soldi “donati”?

Ma quei soldi sono nostri, di noi cittadini chiavaresi! Non meriteremmo maggior trasparenza? Non meriteremmo anche di essere consultati?

4) Manca un testo accessibile per i cittadini. Manca la parola degli assessori.

A questo proposito: ma come fanno i chiavaresi a capire come sono stati spesi i loro soldi?

Le relazioni dei dirigenti dei diversi settori sono spesso privi di cifre, per non dire di alcune relazioni che sono mere ripetizioni di relazioni già fatte negli anni precedenti, vuote di contenuto e di progettualità.

Inoltre mancano le parole degli assessori, che forse dovrebbero spiegare, meglio dei tecnici, come stanno spendendo il denaro pubblico e perché hanno fatto certe scelte invece che altre.

I cittadini sono i veri “azionisti” di questo Comune: quanto dovranno aspettare per avere un bilancio sociale che spieghi con parole semplici come e dove sono stati spesi i loro soldi?

Partecipattiva ha proposto in Consiglio un documento che vincolava l’amministrazione in questo senso; la maggioranza lo ha approvato. Ma poi, a quanto pare, non se ne è fatto niente.

5) Verso il Bilancio di previsione 2013

In Commissione consiliare ci è stato detto che l’approvazione del Bilancio di Previsione è prevista per giugno, se non addirittura per settembre, vista la situazione politica nazionale.

Non fatichiamo a capire la situazione problematica in cui si trova ad operare il dirigente Devoto, vista l’incapacità della politica nazionale di indicare una linea operativa chiara.

Tuttavia crediamo che una buona Amministrazione che ha a cuore i suoi Cittadini, e vuole farli partecipare al governo della loro Città, debba predisporre già ora un documento con cui indicare le linee guida, ed alcuni elementi finanziari (sia di entrate che di spese) che intende adottare e perseguire nel corso del 2013. Poi, quando ci saranno le condizioni, potrà essere fatto un bilancio preventivo, che ricalchi quanto “esposto” ai Cittadini in versione preliminare.

Ma un’idea del dove si vorrebbe andare, bisogna darla prima possibile.

Ovviamente Giorgio Canepa si è espresso con voto contrario all’approvazione.