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Minestrone sotto le stelle!

Quando: Domenica 25 luglio ore 20.00
Dove: sul prato davanti alla Basilica dei Fieschi, San Salvatore di Cogorno
Cosa: ceniamo insieme, e dopo la cena un esperto ci guiderà nell’osservazione della volta celeste.

Prenotazioni al 329.9278655 (basta anche un SMS) o via mail a info@partecipattiva.org

Menù:
Minestrone
torte di verdure
formaggio
pomodori
macedonia di pesche
vino rosso
acqua

Prezzo: 15€ bambini 10€

Cerca la rotta: incontro con Francesco Gesualdi a Savona

Venerdì 4 giugno 2010 con il patrocinio della Provincia di Savona, il Gruppo d’Acquisto Solidale di Savona “GASSA” attivo in Savona dal 2006, promuove un incontro pubblico con Francesco Gesualdi. L’argomento della serata verterà sulla presentazione del progetto di costruzione di un’altra via economica e sociale capace di superare l’attuale situazione di stallo creatasi fra il mito illusorio di uno sviluppo senza limiti e la constatazione che le risorse del pianeta sono al capolinea.

L’appuntamento è per le 20,45 presso la sala mostre della Provincia di Savona in via IV novembre. Sono invitate tutte le Associazioni e Gruppi che svolgono la loro azione nell’ambito sociale e tutti i cittadini interessati alle problematiche legate alle criticità dell’attuale sistema.

Francesco Gesualdi, già allievo di don Milani, è fondatore e coordinatore del Centro Nuovo Modello di Sviluppo, un centro di documentazione che analizza gli squilibri internazionali, fa ricerche sul comportamento delle imprese, studia nuove formule economiche più eque e sostenibili. È autore di vari testi, tra cui Sobrietà (Feltrinelli 2005) e Il mercante d’acqua (Feltrinelli 2007).

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Cantamaggio a Chiavari

Domenica 2 Maggio 2010 si svolgerà per le vie del quartiere di S.Pietro (e zone limitrofe: Maxena e  Rostio) la seconda edizione del CANTAMAGGIO!
Siete tutti caldamente invitati a partecipare: non solo a cantare ma anche a ballare, chiacchierare, passeggiare, …

Il cantamaggio non è solo un appuntamento canoro ma è anche un’occasione per passeggiare per il quartiere e stare insieme in serenità ed allegria.

Naturalmente sono gradite le prenotazioni in quanto sono previsti pulmann da Wiesbaghen (DE), Parigi (FR), Roma (IT), Oslo (NO)….. INSOMMA TUTTI VOGLIONO ESSERCI!!!!

Il programma è il seguente:

  • ORE 14.20 RADUNO PRESSO IL PIAZZALE DELLA CHIESA DI SAMPIERDICANNE
  • ORE 14.35 SOSTA CANTATA PRESSO IL PIAZZALE DELLA CHIESA DI MAXENA
  • ORE 15.45 SOSTA CANTATA PRESSO LOCALITA’ COSTA (PANESI)
  • ORE 16.30 SOSTA CANTATA LOCALITA’ ROSTIO (capolinea autobus)
  • ORE 17.00 SOSTA CANTATA RIONE INA CASA
  • ORE 17.45 SOSTA CANTATA PRESSO LA LAMES
  • ORE 18.15 SOSTA CANTATA PRESSO IL PIAZZALE SALVO D’ACQUISTO.

La fiera di Sant’Antonio

Se a Chiavari ci fosse stata un’amministrazione comunale a guida Partecipattiva quali differenze ci sarebbero state nell’organizzazione della fiera di Sant’Antonio?
La storia non si scrive con i se, la politica, quando si è minoranza, sì.
Il se è l’alternativa, è far vedere che un’altra politica è possibile.
Un’amministrazione di Partecipattiva:
– avrebbe cercato un accordo con le ferrovie e con l’azienda trasporti per organizzare collegamenti straordinari con la costa e l’entroterra incentivando, con indubbi vantaggi per la città, l’uso del mezzo pubblico per recarsi alla fiera;
– avrebbe organizzato qualche spettacolo collaterale in sintonia con la tradizione della fiera;
– avrebbe fatto un manifesto che celebrasse la millenaria tradizione e che fosse un saluto e un ringraziamento alle migliaia di persone che giungono a Chiavari nel giorno della fiera portando ricchezza alla città;
– avrebbe messo, in un luogo idoneo, dei servizi igienici da campo e la disponibilità di acqua potabile a servizio di  di un numero così straordinario di visitatori.
E soprattutto, dopo la fiera, gli amministratori di Partecipattiva sarebbero andati a proprie spese alla fiera di Sant’Orso in Aosta per imparare e trovare stimoli e idee per far meglio l’anno successivo.

Per una nuova politica culturale

Chiavari e’ una citta’ con una ricchissima vita culturale.
Per citare solo alcuni esempi in un elenco che non e’ certamente esaustivo troviamo associazioni che si occupano delle piu’ diverse attività e discipline (filatelia, storia, musica, fotografia, poesia, arti applicate…); un numero importante di librerie; televisioni e radio che producono con i pochi mezzi a disposizione programmi più che decorosi; gallerie d’arte; un teatro ammirato da tutti gli artisti che ne hanno calcato le scene; musicisti eccellenti in ogni genere musicale; una istituzione pluricentenaria come la Società Economica. Potremmo continuare ancora.
Eppure e’ facile cogliere un senso di insoddisfazione in molti Chiavaresi relativamente allo stato della cultura nella propria città.
È come se tutte le energie intellettuali non venissero mai allo scoperto, lasciandoci l’immagine di una citta’ opaca.
Compito di una seria politica culturale è quello di creare i presupposti per un reale cambio di tendenza così da far emergere e valorizzare ciò che è nascosto.
Troviamo insieme il modo.