Colmata: anche il Sindaco Agostino ha dei dubbi. Si torna indietro?

Nel verbale della Conferenza dei Servizi sulla Colmata del 7 febbraio leggiamo:

Il Sindaco precisa che per essere più trasparenti verrà dato l’incarico, dopo che sarà approvata la variante, ad una società esperta in valutazione di piani economici. Ne sono state interpellate tre, al di fuori delle attività pubbliche locali, affinché stabiliscano se il valore delle opere che rimarranno al pubblico e il valore di quelle che rimarranno al privato sia equo. E questa sarà la base d’asta. Già tutte e tre le società interpellate separatamente, che sono società di valutazione molto note, non società fantasma, o poco note e poco esperte hanno già sollevato seri dubbi sulla convenienza economica per il privato di realizzarle è per questo che intendiamo inserire la sala congressi fra le opere da lasciare in proprietà dei privati.

Che significa? Ma fino ad ora non era stato fatto un piano economico?
Ma tutta la propaganda di questi mesi sulla grande quantità di opere che rimangono pubbliche erano solo parole, non ancora valutate dal punto di vista economico?

Questa “scoperta” dell’amministrazione, dichiarata dal Sindaco in Conferenza dei Servizi, cosa potrebbe comportare?
Se i dubbi dovessero diventare certezza si dovrà tornare in Consiglio Comunale e ri-variare la variante e poi riconvocare la Conferenza dei Servizi e ridare quindici giorni di tempo ai cittadini per portare osservazioni e così via.
Ormai non si può più decidere di dare al privato qualcosa in più senza tornare in Consiglio Comunale  e ripercorrere tutta la procedura.

Sarebbe veramente clamoroso!

Continuiamo a pensare che i cittadini che chiedevano un altro progetto avessero ragione. Da quando Agostino si è insediato a Palazzo Bianco ad oggi ce ne sarebbe stato tutto il tempo.