Resoconto sulla serata “SERVIZI AL CITTADINO””

Venerdì 30 marzo si è svolto il quarto incontro di Giorgio Canepa e di Partecipattiva con i cittadini. Tema della serata è stato un altro punto chiave del programma elettorale: i servizi al cittadino.

Introducendo l’argomento, Canepa ha sottolineato come tutte le problematiche affrontate siano strettamente connesse tra loro. Tuttavia, ha detto il candidato sindaco, se si vuole che Chiavari diventi davvero la città dove vivere bene, la tematica dei servizi al cittadino costituisce il trait d’union con tutte le altre. Alla base del programma elettorale di Partecipattiva, infatti, c’è la persona, il cittadino: Chiavari deve diventare una città a misura di persona.

Il punto di partenza è stata l’analisi dei bisogni, delle necessità di chi vive Chiavari: dal bambino all’anziano, dal singolo alla famiglia. Per Partecipattiva, il nucleo familiare (inteso in senso lato) deve essere al centro delle politiche amministrative. Concretamente, ciò significa rivedere il sistema di applicazione dell’ISEE per l’accesso ai servizi comunali e il pagamento delle tariffe, introducendo eventuali correttivi che tutelino maggiormente le famiglie numerose e con figli a carico, seppur in base al reddito; significa agevolare l’accesso alla prima casa per i nuovi nuclei famigliari, ma anche assistere le famiglie con disabili o anziani non autosufficienti. Analizzando i bisogni della città, è stato poi inevitabile parlare dell’urgenza di strutture scolastiche adeguate e moderne, di strutture sportive, di luoghi di socializzazione per tutte le età.

In seconda battuta, si è discusso di informazione e partecipazione, temi che stanno particolarmente a cuore all’associazione. Da un Comune ci si aspetta chiarezza e trasparenza, informazione ed efficienza. Per realizzare questo è necessario ripristinare un URP con personale preparato e motivato, ma anche creare un portale internet che consenta al cittadino di scaricare modulistica, effettuare pagamenti on-line, reperire informazioni su bandi, gare, concorsi e progetti, conoscere lo stato di avanzamento di una pratica edilizia. Inoltre, se si vuole un Comune tecnologicamente avanzato, è necessario coprire con banda larga l’intero suo territorio. Ma l’informazione deve essere consentita a tutti, anche attraverso i media o pubblicazioni ad hoc. I partecipanti all’assemblea, infatti, hanno ribadito la necessità di essere messi a conoscenza dei servizi disponibili e delle modalità di accesso agli stessi. E ancora, Chiavari è una città particolarmente ricca di associazioni, attiva dal punto di vista sociale: perché, dunque, non creare una rete delle forme di volontariato e delle associazioni presenti sul territorio?

Infine, Canepa e i candidati della lista Partecipattiva hanno ribadito di voler essere amministratori al servizio del cittadino e, quindi, capaci di ascoltare i bisogni dei Chiavaresi, di vedere i problemi e le urgenze della città, di dare risposte certe in tempi brevi alle richieste dei cittadini. E’ piaciuta a tutti la proposta del candidato sindaco che ciascun consigliere adotti un quartiere della città. Tuttavia, per realizzare gli obiettivi di cui sopra, si è proposta la creazione di reti civiche che agevolino l’interazione del cittadino con l’amministrazione. Tutti d’accordo anche sulla necessità di organizzare incontri periodici con la popolazione e con le associazioni presenti sul territorio e sull’importanza di disporre di uno Statuto Comunale che stabilisca le regole della partecipazione e la stimoli, anche attraverso il referendum, le consulte, i comitati e le assemblee di quartiere.