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Partecipattiva incontra il sindaco di Castelnuovo del Garda

La campagna elettorale è ormai nel vivo. Le forze partitiche in questo periodo invitano illustri rappresentanti nazionali o regionali che vengono a promettere attenzioni particolari per il nostro territorio, in forza del proprio ruolo istituzionale.

PARTECIPATTIVA sceglie un’altra strada. Non le è difficile, dal momento che è svincolata totalmente dai partiti e a queste elezioni comunali non chiede niente altro che i voti che le consentirebbero di governare Chiavari, per farne “la città dove vivere bene”.

PARTECIPATTIVA ha deciso di invitare una amministrazione comunale italiana, quella di Castelnuovo del Garda. Continua a leggere

Resoconto sulla serata “SERVIZI AL CITTADINO””

Venerdì 30 marzo si è svolto il quarto incontro di Giorgio Canepa e di Partecipattiva con i cittadini. Tema della serata è stato un altro punto chiave del programma elettorale: i servizi al cittadino.

Introducendo l’argomento, Canepa ha sottolineato come tutte le problematiche affrontate siano strettamente connesse tra loro. Tuttavia, ha detto il candidato sindaco, se si vuole che Chiavari diventi davvero la città dove vivere bene, la tematica dei servizi al cittadino costituisce il trait d’union con tutte le altre. Alla base del programma elettorale di Partecipattiva, infatti, c’è la persona, il cittadino: Chiavari deve diventare una città a misura di persona. Continua a leggere

La città che vogliamo.

Per chi non è potuto venire all’incontro sulle politiche familiari al pomeriggio di sabato 21, nel corso del convegno “Amministrare bene” c’è la possibilità di vedere la registrazione video che abbiamo fatto e che ora pubblichiamo.

A parlare sono Giovanni Peretti, assessore alla Famiglia e vice Sindaco,  e Maurizio Bernardi, Sindaco di Castelnuovo del Garda. I loro interventi sono stati veramente interessanti. Ci hanno dato modo  di far capire ai partecipanti quale sia il modello di città che Partecipattiva vuole realizzare nei nostri comuni del Tigullio. A Castelnuovo del Garda  ci sono riusciti.

Le slide del convegno ” Amministrare bene”

Ecco a voi le slide dei relatori al convegno di Sabato 21 novembre.
Partecipattiva coglie l’occasione per ringraziare i relatori che hanno offerto spunti e idee interessanti che saranno il seme di proposte operative e concrete da portare all’attenzione delle nostre amministrazioni.
Partecipattiva ringrazia sentitamente inoltre il pubblico intervenuto numeroso sia al mattino sia al pomeriggio  che ha arricchito  notevolmente il dibattito,  a ulteriore  dimostrazione che gli spazi per la politica partecipata sono spazi davvero fecondi.
Seguirà la pubblicazione di video sull’evento.

Vogliamo un P.I.Pol.Fam. anche a Chiavari

Il P.I.Pol.Fam. è il Piano integrato delle Politiche Familiari e a Castelnuovo del Garda lo hanno realizzato già da tempo.
Consiste in un insieme di interventi (più di 100) il cui diretto o indiretto destinatario è la famiglia e che coinvolgono tutti i settori in cui è organizzata l’attività amministrativa comunale ed implica un impegno diretto da parte di tutti gli assessorati.
Insomma: la materia prima delle scelte amministrative non è il cemento, come purtroppo accade in troppe amministrazioni nel Tigullio. No. A Castelnuovo del Garda si parte dalle persone, dai loro bisogni, dai loro desideri.

Come hanno fatto ce lo spiegheranno sabato pomeriggio a partire dalle 15 nel convegno che abbiamo organizzato all’albergo Monterosa. Ci saranno il Sindaco e l’Assessore alla Famiglia.

Vi aspettiamo.

Porta a porta…

Porta a porta ….
È così che vorremmo che fosse fatta la raccolta dei rifiuti nei nostri comuni: porta a porta (No, Vespa non c’entra niente!).
E vorremmo che la tassa dei rifiuti fosse tanto più bassa quanto più siamo bravi a differenziare.
E vorremmo vedere in testa alle classifiche dei comuni virtuosi italiani tutti i nostri comuni tigullini, piccoli e grandi.

C’è chi c’è riuscito alla grande. In provincia di Torino, 19 comuni della zona di Chieri e Carmagnola, ce l’hanno fatta. Hanno realizzato un Consorzio tra loro, che, anno dopo anno, è arrivato alla metà. E ora sono contenti di poter affermare che ‘è possibile’.
Come hanno fatto? Possiamo imitarli?
Chiediamolo direttamente a loro.
Li abbiamo invitati a Chiavari per sabato 21 novembre all’Hotel Monterosa.
Abbiamo organizzato un convegno dal titolo “AMMINISTRARE BENE – esempi di esperienze che funzionano da replicare nel nostro Tigullio”.
Tutta la mattina sarà dedicata a capire come hanno fatto e come dobbiamo fare noi. Dalle 9.30 alle 13 ci sarà la possibilità di chiedere tutto e sgombrare la testa da ogni forma di scetticismo. Si può fare anche da noi!
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Ma non è l’unica cosa che si può fare! No. C’è molto di più.
Lo sapevate che c’è un Comune in Italia che ha centrato tutta la sua politica amministrativa a partire dalla famiglia e da ciascuno dei suoi componenti?
Più di 100 progetti ‘rigorosamente laici’ centrati sulle persone che compongono i nuclei familiari. Ogni delibera di giunta parte da lì.
Si tratta di Castelnuovo del Garda (Vr). Un gruppo di cittadini che ci credeva ha messo su una lista civica, ha vinto le elezioni e poi si è messa al lavoro. E quest’anno è stata appena insignita del riconoscimento nazionale di “Città amica della famiglia 2008”.
Come hanno fatto? Possiamo imitarli?
Chiediamolo direttamente a loro.
Abbiamo invitato pure loro a Chiavari per sabato 21 novembre all’Hotel Monterosa; gli dedicheremo il pomeriggio e ci faranno sognare raccontandoci quali servizi hanno realizzato per i loro concittadini. A loro dedicheremo la fascia oraria dalle 15 alle 17.30.
Non potete mancare. Sono occasioni uniche per scoprire le cose belle che si fanno altrove.
Sono occasioni uniche anche per conoscersi e cominciare a lavorare insieme per il futuro del nostro territorio.

Promuoviamo lo sport: non può essere un assessorato di serie B

Il ruolo dell’assessore allo sport occupa spesso nelle nostre amministrazioni un posto marginale. E’ un cosiddetto assessorato di serie B. In genere la sua attività si riduce alla gestione degli impianti, generalmente data in convenzione a società sportive delle quali non si conosce bene neanche il complesso delle attività. Ma che importa? Quello di cui si cura un assessore allo sport è che il costo della gestione sia il più basso possibile e che la gente non si lamenti della qualità dell’impianto.

Accade così che in città le associazioni sportive si muovano come in una giungla, sovrapponendosi l’una all’altra, cercando di ‘rubarsi’ gli iscritti a vicenda, proponendo magari identiche attività, soprattutto per quanto riguarda i bambini. Continua a leggere