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Resoconto dell’incontro pubblico su AMBIENTE e SICUREZZA

Vivere bene a Chiavari non è solo uno slogan: è un pensiero su cui Partecipattiva punta molto per il futuro della nostra città.
Così Giorgio Canepa ha aperto la seconda serata di approfondimento del programma elettorale sul tema AMBIENTE e SICUREZZA illustrando i molteplici legami con la vivibilità e  l’educazione di vivere e abitare la città.
Il concetto di sicurezza urbana non si identifica necessariamente con l’ordine pubblico. L’azione di sorveglianza e repressione deve essere accompagnata da politiche di prevenzione, moltiplicazione dei servizi e riduzione dei rischi. Lo stato dell’ambiente urbano è fondamentale per la percezione della sicurezza da parte del cittadino, per questo la sicurezza delle strade, dei marciapiedi, l’arredo urbano, l’illuminazione e la pulizia sono tasselli fondamentali del nostro programma.” Continua a leggere

I temi di Partecip@TTIVA 2012: RIFIUTI, futuro già scritto?

Differenziare, riciclare, ridurre sono concetti che quotidianamente bussano alla nostra coscienza, con alterna fortuna, ma gratificano enormemente le amministrazioni con la prerogativa di “educare”.
Ma loro quanto ci credono?
Non molto leggendo l’articolo apparso alcuni giorni fa su di un quotidiano locale.
Parliamo di una discarica, di nome Rio Marsiglia gestita da un consorzio di comuni della Val Fontanabuona più alcuni del litorale, che raccoglie la rispettiva frazione di indifferenziata.
Per il cittadino-utente si tratta certamente di un buon esempio di gestione dal momento che i costi di conferimento sono nettamente inferiori del colosso “scarpino”. Di cosa dovremmo allora preoccuparci?
Di una semplice parola. FUTURO. Continua a leggere

Le slide del convegno ” Amministrare bene”

Ecco a voi le slide dei relatori al convegno di Sabato 21 novembre.
Partecipattiva coglie l’occasione per ringraziare i relatori che hanno offerto spunti e idee interessanti che saranno il seme di proposte operative e concrete da portare all’attenzione delle nostre amministrazioni.
Partecipattiva ringrazia sentitamente inoltre il pubblico intervenuto numeroso sia al mattino sia al pomeriggio  che ha arricchito  notevolmente il dibattito,  a ulteriore  dimostrazione che gli spazi per la politica partecipata sono spazi davvero fecondi.
Seguirà la pubblicazione di video sull’evento.

Porta a porta…

Porta a porta ….
È così che vorremmo che fosse fatta la raccolta dei rifiuti nei nostri comuni: porta a porta (No, Vespa non c’entra niente!).
E vorremmo che la tassa dei rifiuti fosse tanto più bassa quanto più siamo bravi a differenziare.
E vorremmo vedere in testa alle classifiche dei comuni virtuosi italiani tutti i nostri comuni tigullini, piccoli e grandi.

C’è chi c’è riuscito alla grande. In provincia di Torino, 19 comuni della zona di Chieri e Carmagnola, ce l’hanno fatta. Hanno realizzato un Consorzio tra loro, che, anno dopo anno, è arrivato alla metà. E ora sono contenti di poter affermare che ‘è possibile’.
Come hanno fatto? Possiamo imitarli?
Chiediamolo direttamente a loro.
Li abbiamo invitati a Chiavari per sabato 21 novembre all’Hotel Monterosa.
Abbiamo organizzato un convegno dal titolo “AMMINISTRARE BENE – esempi di esperienze che funzionano da replicare nel nostro Tigullio”.
Tutta la mattina sarà dedicata a capire come hanno fatto e come dobbiamo fare noi. Dalle 9.30 alle 13 ci sarà la possibilità di chiedere tutto e sgombrare la testa da ogni forma di scetticismo. Si può fare anche da noi!
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Ma non è l’unica cosa che si può fare! No. C’è molto di più.
Lo sapevate che c’è un Comune in Italia che ha centrato tutta la sua politica amministrativa a partire dalla famiglia e da ciascuno dei suoi componenti?
Più di 100 progetti ‘rigorosamente laici’ centrati sulle persone che compongono i nuclei familiari. Ogni delibera di giunta parte da lì.
Si tratta di Castelnuovo del Garda (Vr). Un gruppo di cittadini che ci credeva ha messo su una lista civica, ha vinto le elezioni e poi si è messa al lavoro. E quest’anno è stata appena insignita del riconoscimento nazionale di “Città amica della famiglia 2008”.
Come hanno fatto? Possiamo imitarli?
Chiediamolo direttamente a loro.
Abbiamo invitato pure loro a Chiavari per sabato 21 novembre all’Hotel Monterosa; gli dedicheremo il pomeriggio e ci faranno sognare raccontandoci quali servizi hanno realizzato per i loro concittadini. A loro dedicheremo la fascia oraria dalle 15 alle 17.30.
Non potete mancare. Sono occasioni uniche per scoprire le cose belle che si fanno altrove.
Sono occasioni uniche anche per conoscersi e cominciare a lavorare insieme per il futuro del nostro territorio.

Comuni ricicloni? Le percentuali sono ancora basse.

È di questi giorni la notizia che “la città di Chiavari si pone con la percentuale del 36,38 di raccolta differenziata in vetta alla classifica dei comuni ricicloni del Tigullio, migliorando rispetto ai dati dell’anno scorso con uno 0,67%. Seguono nella classifica tutta locale Moneglia (33,47%), Santa Margherita Ligure (31,88%) e Camogli (30,23%).” (vedi articolo pubblicato da menabonews.it)
Se da un lato dobbiamo complimentarci con i cittadini che praticano la raccolta differenziata consentendo di raggiungere questi risultati, dall’altro non possiamo dimenticare che la normativa regionale impone alle amministrazioni comunali di raggiungere ben altri traguardi. Addirittura per il 2012 si dovrebbe arrivare al 65%!
L’incremento che ha avuto Chiavari rispetto all’anno precedente è stato solo dello 0,67%.
Cosa ci dice questo dato? Che a questo ritmo ci vorranno circa 42 anni per arrivare al 65%!
Non solo. Ci dice qualcosa di ancora peggiore. Un aumento così irrisorio ci dice che si è quasi raggiunto il massimo possibile di raccolta differenziata con il sistema di raccolta di rifiuti attualmente utilizzato, sistema che si basa esclusivamente sulla “buona volontà” dei cittadini. Continua a leggere

Ridurre l’uso dei sacchetti di plastica

Come si fa a ridurre la produzione dei rifiuti? La cosa più importante, prima ancora della raccolta differenziata, è l’eliminazione all’origine.

Ecco una semplice idea in questo senso: andare a fare la spesa con borse di stoffa o di altro materiale duraturo, in modo da non aver bisogno dei sacchetti di plastica. Guardate questa presentazione per avere qualche ragione in più per farlo 🙂

Altre proposte in questo senso?