Archivi categoria: tariffe comunali

Tutta “BLU” la città!

L’operazione che ha portato ad un aumento delle zone blu nei posteggi chiavaresi è solo ed unicamente motivata dall’esigenza di far cassa.

posteggi blu in Viale Arata

posteggi blu in viale Arata

La situazione attuale dei comuni infatti è tale che quello dei posteggi a pagamento è l’unico modo per far entrare soldi in cassa per le spese correnti, oltre ovviamente alle multe.
L’amministrazione chiavarese applica di fatto una tassa sulle famiglie chiavaresi per sostituire le entrate che non arrivano più dal governo centrale. Stimano di far entrare circa 300.000 euro. Se consideriamo che a Chiavari usano l’auto circa 10.000 famiglie (anche se sicuramente la usano quotidianamente un numero decisamente inferiore), questo significa che mediamente una famiglia chiavarese dovrà spendere circa 30 euro in più all’anno. Continua a leggere

Il fallimento pilotato dei Comuni italiani

Pubblichiamo ampi stralci di un articolo pubblicato dalla rivista AltrEconomia, nel numero di dicembre, che ben illustra la drammatica situazione in cui versano i Comuni italiani, tra i quali anche i nostri Comuni tigullini

[…] I Comuni italiani soffrono: non hanno soldi, o non possono spenderne. Cadono sotto i colpi di una politica nazionale demagogica che elimina i tributi locali ma non ne compensa la perdita, di un progressivo accentramento delle decisioni (mascherato di falso federalismo) e di regole europee miopi e controproducenti.
Ma se i Comuni falliscono, il problema è di tutti. Nei servizi, innanzi tutto. Niente soldi, niente asili nido, servizi alla persona, agli anziani, trasporti pubblici, raccolta dei rifiuti, sostegno alle famiglie, vigili urbani. Basta farsi un giro nella propria città, e fare due conti a casa, per rendersi conto di quanto i Comuni si siano impoveriti negli ultimi anni. I problemi sono anche per i conti dello Stato: secondo l’Istat, il comparto degli enti locali ha contribuito al miglioramento dei conti pubblici correggendo il proprio saldo, che tra il 2004 e il 2008 è migliorato di 2,5 miliardi di euro. Non solo: il 60% della spesa per investimenti del Paese è sostenuta dai Comuni. Eppure il grido di dolore dei sindaci è più forte che mai. E nessuno sembra ascoltarlo.

Le “spettanze”.
Per sapere quanto lo Stato versa alle amministrazioni comunali basta fare un salto sul sito del ministero dell’Interno. Qui, alla voce “finanza locale”, si può consultare il database delle “spettanze” dei Comuni italiani. Si tratta di quanti soldi lo Stato deve a ciascuno comune. Andate su www.finanzalocale.interno.it e cercate il vostro Comune. I dati arrivano fino al 2009, e si possono controllare le cifre negli anni precedenti. Provate a farlo, confrontando le cifre 2009 col 2008, e troverete una sfilza di segni meno. Milano, meno 40 milioni. Torino, meno 30 milioni. Roma, meno 90 milioni (Chiavari, meno 260.000; Cogorno, meno 40.000 ndr). Continua a leggere

Tributi Italia: a che punto siamo?

Sono passati oltre due mesi dall’articolo Tributi Italia spa: “Riscuoti i soldi e scappa?“: vediamo ciò che è successo nel frattempo.

Proviamo a farlo da quattro punti di vista: quello dei lavoratori, della commissione del ministero delle finanze incaricata della vigilanza sull’albo dei riscossori, delle amministrazioni locali, dei contribuenti.
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Vogliamo un P.I.Pol.Fam. anche a Chiavari

Il P.I.Pol.Fam. è il Piano integrato delle Politiche Familiari e a Castelnuovo del Garda lo hanno realizzato già da tempo.
Consiste in un insieme di interventi (più di 100) il cui diretto o indiretto destinatario è la famiglia e che coinvolgono tutti i settori in cui è organizzata l’attività amministrativa comunale ed implica un impegno diretto da parte di tutti gli assessorati.
Insomma: la materia prima delle scelte amministrative non è il cemento, come purtroppo accade in troppe amministrazioni nel Tigullio. No. A Castelnuovo del Garda si parte dalle persone, dai loro bisogni, dai loro desideri.

Come hanno fatto ce lo spiegheranno sabato pomeriggio a partire dalle 15 nel convegno che abbiamo organizzato all’albergo Monterosa. Ci saranno il Sindaco e l’Assessore alla Famiglia.

Vi aspettiamo.

Tributi Italia spa: “Riscuoti i soldi e scappa”?

 Nel numero del 24 settembre 2009 di Panorama, Laura Maragnani firma un articolo dal titolo “Riscuoti i soldi e scappa”, relativo al ‘colosso’ delle riscossioni Tributi Italia Spa, avente sede amministrativa a Caperana, in via Parma, 356. 

Dall’articolo emerge che Tributi Italia lavora per oltre 500 comuni. Con decine di questi ha costituito le cosiddette ‘società miste’ (pubblico-private), attraverso le quali riscuote anche ICI e TARSU, imposta e tassa che costituiscono le maggiori entrate degli enti per fronteggiare la spesa corrente. 

Centinaia di questi comuni hanno segnalato al ministero il mancato versamento delle somme riscosse dalla Tributi Italia. Parliamo di oltre 150 MILIONI di Euro. Sull’articolo sono elencati alcuni di questi comuni, quelli ai quali tributi italia deve versare le cifre più consistenti (Bologna, Nettuno, Aprilia, Pomezia), ma tra i comuni creditori ce ne sono molti anche del Tigullio: Chiavari (da delibera di giunta 232.000 euro), Cogorno (secondo l’assessore al bilancio in consiglio comunale: circa 40.000 euro), Rapallo, Neirone…

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Comuni ricicloni? Le percentuali sono ancora basse.

È di questi giorni la notizia che “la città di Chiavari si pone con la percentuale del 36,38 di raccolta differenziata in vetta alla classifica dei comuni ricicloni del Tigullio, migliorando rispetto ai dati dell’anno scorso con uno 0,67%. Seguono nella classifica tutta locale Moneglia (33,47%), Santa Margherita Ligure (31,88%) e Camogli (30,23%).” (vedi articolo pubblicato da menabonews.it)
Se da un lato dobbiamo complimentarci con i cittadini che praticano la raccolta differenziata consentendo di raggiungere questi risultati, dall’altro non possiamo dimenticare che la normativa regionale impone alle amministrazioni comunali di raggiungere ben altri traguardi. Addirittura per il 2012 si dovrebbe arrivare al 65%!
L’incremento che ha avuto Chiavari rispetto all’anno precedente è stato solo dello 0,67%.
Cosa ci dice questo dato? Che a questo ritmo ci vorranno circa 42 anni per arrivare al 65%!
Non solo. Ci dice qualcosa di ancora peggiore. Un aumento così irrisorio ci dice che si è quasi raggiunto il massimo possibile di raccolta differenziata con il sistema di raccolta di rifiuti attualmente utilizzato, sistema che si basa esclusivamente sulla “buona volontà” dei cittadini. Continua a leggere

A proposito di servizio idrico

Riceviamo e pubblichiamo:

“Cari amici, venerdi scorso l’ATO di Genova ha riaffidato il servizio Idrico a Iride per 25 anni, su una bozza di nuovo piano d’ambito, con lavori fino a 25 anni,  comunicato ai Sindaci il 31
luglio. Ovviamente non c’è stata nessuna consultazione con le organizzazioni, nè possibilità di dibattito nei Consigli Comunali. Continua a leggere