Questa sera: proposte per una mobilità sostenibile

Quali obiettivi vogliamo per la mobilità chiavarese? Vogliamo puntare ancora sull’auto privata o vogliamo superarla? Si può in ogni caso fare una buona politica, l’importante è scegliere l’obiettivo, altrimenti rischiamo di sperperare denaro pubblico in piani del traffico incoerenti.
Pensiamo alla colmata: è sempre più difficile trovare posteggi, si sta riempiendo anche la parte sterrata, dietro i campi da calcio, poi dove posteggeremo? Pensiamo alla congestione: non esiste più l’ora “di punta”, esistono invece fasce orarie, sempre più ampie, in cui spostarsi in auto significa sprecare moltissimo tempo. Sono sempre di più le strade che si intasano, e intanto chi ci cammina a fianco procede più velocemente.

Può sembrare che nuove strade e nuovi parcheggi, magari interrati, risolvano questi problemi ma è un’illusione: il ritmo con cui la quantità di auto in città cresce è superiore al ritmo con cui possiamo costruire autosilos (senza contare che potremmo impiegare quelle risorse per altre priorità).

Sono segnali forti: ci dicono che dobbiamo cercare un altro modello di mobilità, in cui il mezzo privato non sia più necessario ma si possa arrivare esattamente a destinazione con quello pubblico. Una città in cui gli autobus siano sicuri, comodi, efficienti e convenienti; in cui usare la bicicletta sia facile e sicuro, in cui siano spianate le ancora numerose barriere architettoniche.

Ma come riuscirci? Come progettare interventi sostenibili, magari che si autofinanzino e che incentivino i comportamenti virtuosi, piuttosto che imporre divieti e restrizioni?

Una città con meno traffico è più vivibile: ne parliamo insieme questa sera alle 21, in un’assemblea pubblica presso la nostra sede, in Via Cesare Battisti 1B a Chiavari.