Bocciati il piano delle opere pubbliche e il bilancio di previsione 2010

Si è svolto oggi il Consiglio Comunale a Chiavari. Abbiamo votato contro al piano annuale delle opere pubbliche e al bilancio di previsione 2010. Ecco i testi degli interventi che il nostro consigliere Monti ha fatto in aula.

Parere negativo di Partecipattiva sul Piano delle opere pubbliche

Il nostro voto sarà negativo, nonostante che finalmente compaia nell’elenco delle opere pubbliche la realizzazione del marciapiede di via San Rufino, opera fondamentale per il quartiere di Sampierdicanne, opera che l’amministrazione realizza grazie alla proposta portata all’approvazione del Consiglio comunale da Partecipattiva, nella persona del consigliere Taccone.

Per il resto, in questo piano ci sono numerosi aspetti negativi:

1) l’impegno dei soldi provenienti dalla vendita della Fara resta deludente, sia perché non risponde ad un disegno generale, sia perché un’entrata così importante andrebbe gestita con il coinvolgimento dei chiavaresi. Non capiterà mai più un’entrata del genere; è l’occasione per fare una scelta univoca e chiara per la città. Invece l’impegno di quei soldi è confuso: una parte in centro (palazzo e villa Rocca) senza arrivare ad un disegno definitivo; una parte sul fronte mare (piscina e protezione a mare), senza un disegno complessivo dello stesso; una parte sparsa qua e là in città. Manca una scelta di campo netta.  Inoltre, se dovesse succedere ancora che l’asta per la Colmata andasse deserta, non ci sarà più un’altra Fara da vendere per risistemare quell’area.

2) in questo piano delle opere le piste e i percorsi ciclabili sono di fatto assenti. Per l’ennesima volta si procrastina la pista ciclabile del Lungo Entella, che, appare chiaro, non verrà fatta neanche nel 2010. Totalmente assenti i percorsi ciclabili in città. Partecipattiva esattamente un anno fa ha presentato una proposta accompagnata da quasi un migliaio di firme di chiavaresi che chiedono percorsi ciclabili a Chiavari, dove si stima la presenza di ben 12000 biciclette! Eppure ancora una volta nel piano delle opere pubbliche non c’è niente.

3) l’impegno di spesa per le scuole è ancora insufficiente; gli interventi previsti sono pochi e di poco conto e non sono il segno di un deciso piano di interventi. Partecipattiva avrebbe investito per sistemare le aree esterne di tutte le scuole e migliorarne anche gli spazi interni.

4) e poi c’è il park sotto piazza N.S. dell’Orto: un’opera inutile e sbagliata, che da sola è sufficiente a motivare il voto contrario di Partecipattiva. Non serve a nulla, se non a dare l’opportunità ad un manipolo di chiavaresi di comprarsi un box in centro. Per il resto è tutto da bocciare: a partire dagli accessi che sono estremamente invasivi (i chiavaresi hanno chiaro che in viale delle palme sarà realizzata l’entrata al parcheggio con un salitella di un metro e mezzo e relativo muraglione che arriverà ad una quota definitiva di circa due metri e mezzo di altezza e che porterà anche ad un restringimento della carreggiata? e che analoga situazione sarà realizzata nel viale delle poste dove è posizionata la rampa di uscita?), per proseguire con gli accessi pedonali al garage anch’essi rialzati di una analoga quota.
Inoltre il cambio di direzione di via Vinelli creerà una linea di percorrenza diretta (viale delle Palme – via Vinelli – via Nino Bixio) che porterà tutte le auto provenienti dall’autostrada in pieno centro, con un notevolmente aumento di traffico, anziché dirottarle sul mare o sull’Aurelia.Per non parlare delle possibili ripercussioni dell’opera sugli edifici adiacenti. A pagina 40 dello studio di fattibilità approvato dalla Giunta si legge: “In fase di progetto definitivo dovranno essere valutate le ripercussioni e il raggio di influenza dei lavori […] sugli edifici adiacenti, con uno studio finalizzato alla verifica delle ripercussioni dell’intervento sul comportamento statico o sulla funzionalità dei manufatti. […] In caso positivo  dovrà essere certificata la compatibilità delle nuove opere con i limiti imposti dal comportamento statico e di funzionalità dei manufati esistenti”. Come dire che ad oggi la Giunta non ha la minima idea di cosa succederà agli edifici circostanti … Però ha già scelto chi sarà l’esecutore!
Infine abbiamo anche motivo di pensare che alla conclusione dell’opera il computo complessivo di posteggi blu in città sarà notevolmente aumentato, perché quelli attualmente in superficie verranno sicuramente riposizionati altrove.

5) e poi c’è la Colmata e a questo sviluppo della Colmata noi continuiamo ad essere fortemente contrari come abbiamo già detto in varie occasioni.

6) poi c’è la discarica di inerti del Rio Campodonico: un’opera che ci lascia fortemente dubbiosi, che nasce solo per alleviare i costi di smaltimento degli scavi della Colmata (che finirebbero lì, quando invece si potrebbe individuare altri siti insieme alla Provincia), sulla quale opera prevediamo per il momento solo lo spettro di una serie molto lunga di problemi (senza contare che gli abitanti della zona non sanno assolutamente nulla di preciso).

7) infine notiamo che neanche nel piano triennale compare il prolungamento di viale Kasman; ma allora quali sono le reali intenzioni dell’amministrazione? Sarebbe l’ora che i chiavaresi avessero sull’argomento una parola chiara e definitiva.

Parere negativo di Partecipattiva sul Bilancio preventivo del Comune di Chiavari

La valutazione negativa data da Partecipattiva al piano delle opere pubbliche non può non condizionare negativamente anche il voto sul bilancio preventivo, dal momento che la spesa per gli investimenti interessa circa il 30 % dell’impegno di spesa complessivo.

Tuttavia vi sono altri elementi negativi che intendiamo evidenziare. Il bilancio di previsione è soprattutto un documento politico perché dice in particolare quali sono le intenzioni di spesa dell’amministrazione: a parte le opere pubbliche cosa altro c’è in questo bilancio? A nostro avviso niente di rilevante. Entriamo nel dettaglio.

1) ci si vanta di mantenere più o meno inalterata la spesa per il sociale. Bene! ma crediamo che questo lo facciano tutte le amministrazioni; ma quale Sindaco riduce la spesa sociale del bilancio di previsione? Nessuno. Piuttosto, considerando che la maggior parte delle azioni attivate sono definibili “storiche” in quanto già attive da molti anni, continuiamo a non vedere nel settore sociale alcuna azione che ci faccia pensare ad un potenziamento dei servizi.

2) Le entrate per multe e parcheggi blu sono complessivamente maggiori, anche grazie al fatto che i parcheggi sono “sempre più blu”: eppure non viene annunciato alcun cambio di marcia ne per quanto concerne la pulizia delle strade ne per quanto riguarda la sicurezza di pedoni e ciclisti.

3) Nei settori cultura, turismo, ambiente e sviluppo economico sventolano bandiere bianche: che si fa? Non si sa, – non ci son soldi! – ci dicono gli assessori.

4) A proposito del “non ci son soldi”: ma è proprio vero? Certo non aumentano le tasse e le tariffe: e questo è sicuramente un bene. Se non si hanno progetti per spendere le eventuali maggiori entrate e inutile e sbagliato alzare tasse e tariffe. Ma se ci fossero dei progetti di sviluppo della città ben progettati e condivisi con i cittadini, forse si potrebbe anche pensare a qualche aumento mirato. In generale dire di non voler aumentare le tasse può anche significare che non si hanno idee.
E comunque che senso ha dire che non si aumentano le tariffe se poi posteggiare in città ormai è una tassa quotidiana!
Ma per quanto riguarda le entrate la vera differenza dall’anno scorso è che manca l’entrata una tantum di 3.624.000 € incassata per il canone di concessione dell’area di ampliamento del porto (a questo proposito arrivati a questo punto ci tocca sperare che tutto fili liscio, sennò dobbiamo anche trovarne altrettanti per restituirli). In Commissione ci è stato detto che quell’entrata l’anno scorso ci fece rifiatare, mentre tutti gli altri comuni annaspavano (e magari l’amministrazione se ne vantava anche); e ovvio che quest’anno tocca a noi affannarsi.
E a proposito di canoni di concessione: apprendiamo che il canone di affitto della piazza N.S. dell’Orto è di soli 180.000 € per 40 anni, cioè solo 4.500 € all’anno! E’ una miseria per il Comune. Prevedete 400.000 € in più all’anno dai cittadini per posteggiare in città (grazie all’aumento dei posteggi blu) e solo 180.000 € per 40 anni dal concessionario della piazza che si terrà anche tutti proventi del posteggio sotterraneo! Inaccettabile!

5) E poi c’è lo spettro di quei 5 milioni di euro accertati di debiti da pagare per le opere pubbliche realizzate, soldi bloccati da un patto di stabilità che il governo non pare avere nessuna intenzione di modificare (del resto il Comune di Chiavari non ne ha mai fatto neanche una richiesta ufficiale al governo! e se tutti fanno così …).

Ma siete sicuri di quello che stanno facendo? Vi state indebitando a rotta di collo! Il Dirigente dei servizi finanziari in Commissione ha detto che ci vorrebbe la vendita di una Colonia Fara all’anno per stare tranquilli e che se anche si incassassero i 17 milioni quest’anno, il problema sarebbe solo prorogato di un anno. Come si fa a stare tranquilli? Come si fa a continuare a fare proclami circa la realizzazione di nuove opere pubbliche? Secondo noi, dal momento che è accertato che tutto il mondo sta attraversando una crisi economica senza precedenti, un buon amministratore dovrebbe volare un po’ più basso e limitarsi alle opere essenziali. A Chiavari invece si continua a programmare opere pubbliche come niente fosse. Speriamo proprio che la città negli anni futuri non si trovi a pagare i danni di un’eccesiva imprudenza di questa amministrazione!