Esempi di partecipazione

È scaduto venerdì il tempo possibile per portare osservazioni all’ultimo progetto per l’area di Colmata. Un cittadino chiavarese ha scritto le  proprie osservazioni al Sindaco e ce le ha inviate per conoscenza. Le pubblichiamo di seguito.

Ill.mo Signor Sindaco
del Comune di Chiavari

Oggetto: OSSERVAZIONI alla seconda variante dello S.U.A. della fascia litoranea orientale: Piazza dell’Umanità – Lido, Chiavari.

– Con la eliminazione totale dello “sporgente” situato sull’asse Corso Garibaldi – Monumento a Cristoforo Colombo, la città di Chiavari non potrà avere quella che sembrava la sua più bella spiaggia.
I costi, però, non sembrano tornare: il pennello o sporgente che dir si voglia è stato eliminato per ridurre le spese e rendere più appetibile ai costruttori l’intera operazione. Invece i costi relativi alla difesa costiera al novembre 2007 ammontavano a € 2,500.000 che al luglio 2009 sono diventati € 8.880.000.
– Le superfìci residenziali sono passate da 5.096 mq a 8.283 mq pari ad un incremento del 62,5% e i box pertinenziali da 61 a 113 pari a più 85%. I nuovi alloggi saranno probabilmente almeno 120. La trasformazione di un albergo in residenze è un fatto socialmente negativo, sia per la perdita di occupazione, sia per la necessaria ipertrofìa dei nuovi servizi (luce, acqua, ecc) che sono da realizzarsi in funzione dei picchi di richiesta che si verifìcano in pochi giorni l’anno. In questo caso si è raggiunto il paradosso : la trasformazione in alloggi di parte di un albergo prima ancora che questo sia costruito. Albergo che avrebbe dovuto essere il fiore all’occhiello dell’intero complesso.
Con le nuove unità immobiliari, l’albergo, le attività commerciali e l’indotto provocato dall’ampliamento del porto, non migliorerà certamente il traffico veicolare del lungomare, già attualmente abbastanza complicato.

– Purtroppo, per invogliare qualche imprenditore ad eseguire questa operazione, verrà ridotto l’impegno per il verde pubblico dell’intero complesso: da € 5.237.000 ad € 3.971.000 pari a meno € 1.266.000!

– Non era più conveniente, invece, eliminare le vasche di balneazione (costo previsto € 1.660.000) dalle opere di urbanizzazione? Queste strutture, dal notevole futuro costo d’esercizio, così circondate dalle passeggiate a mare pedonali sono di gusto piuttosto discutibile.

– Gli elaborati prevedono una quota massima dei fabbricati di mt. 11,35 , invece la relazione che nell’incipit sostiene “non vengono minimamente alterati gli equilibri volumetrici”, continua a riportare la quota prevista nel 2007 di mt. 11,30.

Con il massimo rispetto per un progetto così altamente qualificato, ritengo che il “P.le dell’Umanità ” non sia il contesto ideale per il comparto che si vuole realizzare. Per le troppe abitazioni vuote esistenti, per soddisfare cioè meglio la vocazione turistica della città, immagino sia ottimale, lasciando invariati tutti gli altri comparti previsti (compreso il piazzale del porto a 1 mt s.l.m.), realizzare un’unica area verde che in tutto il lungomare non esiste veramente. Tale area potrebbe essere attrezzata utilmente con fabbricati di basso profilo per attività ludico-sportive e commerciali. Non esistono, è vero, possibilità economiche, ma intanto rimane “l’idea” approvata che potrà, anche se in tempi non brevi, essere realizzata.
Appena possibile, con finanziamenti regionali o statali, occorre provvedere per la difesa costiera così come indicato negli elaborati allegati alla relazione. I nostri pronipoti, in futuro, cosa preferiranno vedere: il cemento o i giardini?

Colgo l’occasione per distintamente salutarLa.

Chiavari, 1 ottobre 2009
Costamagna Giacomo