Gli errori del Ministro Gelmini

È di questi giorni la pubblicazione da parte del Ministero dell’Istruzione del rapporto “Sedi, alunni, classi, dotazioni organiche del personale della scuola stataleSituazione di Organico di Diritto Anno scolastico 2008/2009” con i dati delle scuole italiane nel precedente anno scolastico. Chiunque lo può scaricare dal sito del ministero all’indirizzo: http://www.pubblica.istruzione.it/mpi/pubblicazioni/index.shtml.

Incredibilmente da questo rapporto si possono ricavare dati che contraddicono ciò che il ministro Gelmini va affermando in questi giorni per sostenere la propria riforma.

A pag. 45 si legge che nell’a.s. 2007/2008 in Italia nella scuola primaria sono state attivate 102.694 classi di tempo “normale” e 34.270 classi di tempo pieno.

A quante ore di lezione corrispondono?

Il tempo normale attualmente può variare da un minimo di 27 ore ad un massimo di 30 ore settimanali a classe (Legge Moratti), senza contare l’eventuale tempo mensa, che comunque è coperto da insegnanti.

Supponiamo che tutte le classi funzionino con il minimo di ore (situazione peraltro molto rara). Avremo che in Italia ogni settimana vengono effettuate non meno di 102.694 x 27 = 2.772.738 ore di scuola primaria a tempo normale.

Il tempo pieno è invece realizzato su un orario di 40 ore alla settimana. Quindi le ore di scuola primaria a tempo pieno realizzate ogni settimana in tutto il paese sono 34.270 x 40 = 1.370.800.

In totale quindi ogni settimana si realizzano non meno di 2.772.738 + 1.370.800 = 4.143.538 ore di lezione alla scuola primaria.

Chi le fa? Ricordo che a contratto ogni insegnante deve stare in classe per 22 ore alla settimana.

Dal rapporto scopriamo che gli insegnanti in servizio in Italia sono 226.262 (escludendo gli insegnanti di sostegno). Quante ore è stato in classe da solo ciascuno di loro? Basta fare una divisione: 4.143.538 : 226.262 = 18.3.

Quindi in media in Italia durante una normale settimana di scuola primaria sono presenti in classe contemporaneamente due insegnanti solo per 3,7 ore. Per le rimanenti 23,3 (almeno!), nel caso di tempo normale, e 36,3 , nel caso di tempo pieno, in classe c’è un insegnante solo.

Evidentemente il ministro Gelmini non conosce i numeri che il suo ministero pubblica, perché continua ad affermare che alla scuola primaria ci sono due o tre insegnanti in classe contemporaneamente tutta la settimana.

Tra l’altro queste misere 3,7 ore vengono generalmente utilizzate per assistere i bambini che hanno bisogno di recupero, che invece con i tagli previsti e il ritorno al maestro unico non avranno più alcun tipo di supporto.