La bufala intimidatoria del Sindaco è un clamoroso autogol!

I manifesti affissi ai muri cittadini dall’amministrazione chiavarese nei giorni scorsi sono solo ed unicamente un atto intimidatorio nei confronti dei cittadini. Quanto scritto sui manifesti infatti ha il solo ed unico obiettivo di spaventare i chiavaresi ed indurli a non utilizzare le vie legali per impedire scempi come quello che si vuole realizzare in piazza N.S. dell’Orto.

Il nuovo codice del processo amministrativo citato nei manifesti infatti non introduce nessuna norma che faccia correre il rischio di pagare i danni con sanzioni ingenti a chi perde un ricorso contro chicchessia e meno che meno nei confronti della pubblica amministrazione. Basta consultare un qualsiasi avvocato esperto di diritto amministrativo per farsi spiegare che tutt’al più si può essere condannati al pagamento di una somma ulteriore rispetto al pagamento delle spese processuali, se si è soccombenti, qualora la posizione processuale e sostanziale si rilevasse gravemente infondata: ipotesi questa molto più che remota.

La realtà è che la amministrazione ha ormai capito che i cittadini chiavaresi non hanno intenzione di fermarsi pur di impedire la realizzazione dell’orribile parcheggio interrato in piazza N.S. dell’Orto per cui tenta di intimidirli, come ha fatto con un atteggiamento fortemente repressivo durante l’ultimo Consiglio Comunale. E per spaventarli scrive sui muri cittadini una “bufala” clamorosa e senza fondamento.

Perché teme così tanto i ricorsi dei chiavaresi per il park in piazza N.S. dell’Orto? Perché sa che saranno tutt’altro che infondati! Basti pensare alla illegittimità della approvazione del progetto preliminare che non corrisponde allo studio di fattibilità su cui di fondava la gara pubblica: lo studio di fattibilità era fatto per 81 box, il progetto preliminare approvato ne prevede 102. Oppure ai problemi di congruità del progetto con il piano del verde provinciale: non ci vuole molto a capire che il progetto approvato non lo rispetta! Per non parlare delle varianti prospettate dall’assessore Segalerba nei giorni scorsi, varianti che non possono più essere inserite perché già l’ATI che si è aggiudicata l’opera ha affermato di non ritenerle possibili. Sono solo alcuni esempi per far capire che questo progetto fa acqua da tutte le parti.

Piuttosto paradossalmente il nuovo codice amministrativo qualcosa di nuovo e importante lo dice a favore dei cittadini. Il Sindaco forse non è stato bene informato dai suoi esperti in materia giuridica oppure fa finta di non sapere, ma con il nuovo codice in vigore, nel caso di contenzioso su una procedura di affidamento per servizi forniture o lavori (come quella per la realizzazione del parcheggio interrato in Piazza N.S. dell’Orto), il Giudice Amministrativo può condannare l’amministrazione al pagamento di pesanti sanzioni qualora ci sia stato un errore nell’attuazione delle procedure di gara.

Saranno i cittadini quindi a chiedere a Sindaco e consiglieri comunali i danni per i loro errori!