L’Entella è in C2 … ma Chiavari ci guadagna?

L’Entella è ufficialmente una squadra di C2.
Tutto bene? Tutti contenti?
Assolutamente si, non vi è alcun dubbio che l’avvento del presidente Gozzi abbia aperto un percorso che proietterà in pochissimi anni il calcio del Tigullio in una dimensione di carattere nazionale.
Non solo: uno dei vantaggi che non affiora dagli articoli della stampa in questi giorni è che il settore giovanile dell’Entella si proietterà a livello nazionale, in quanto dovrà allestire tre formazioni che giocheranno nei rispettivi campionati nazionali: giovanissimi, allievi e Beretti, oltre naturalmente alla Juniores.
Tutto il sistema calcio del Tigullio non può che beneficiarne.
C’è un aspetto però che a nostro avviso fino ad oggi è stato trattato con una certa superficialità: stiamo parlando del capitolo “strutture”
Le strutture devono sopravvivere anche ai migliori presidenti. Se ciò non dovesse avvenire sarebbe il caso di preoccuparsi.

Stadio Comunale di Chiavari

Gli investimenti strutturali per i quali Gozzi si è impegnato circa la risistemazione dello stadio comunale sono certamente positivi; ma la scelta di rifare il campo in erba ci porta a fare una serie di considerazioni.
Il campo sintetico permetteva l’allenamento di molte squadre, il campo in erba non lo permetterà neanche all’Entella. Il comunale sarà solo il campo per le partite della prima squadra.
Il problema che si è subito presentato è stato: dove vanno ad allenarsi e a giocare le altre società e i settori giovanili della stessa Entella?Il Presidente Gozzi si è dato disponibile a risolvere il problema e insieme all’amministrazione ha messo in campo tutta una serie di strategie di investimento (di Gozzi stesso) che sembra abbiano risposto a tutti le esigenze (e vedremo se ciò corrisponde al vero). Ma dobbiamo constatare che le strutture pubbliche chiavaresi non ne hanno tratto particolare giovamento.
Infatti Gozzi ha collaborato con la scuola Maria Luigia contribuendo a costruire all’interno della struttura un bel campo a 7 con un’ottima formula: di mattina lo usa la scuola e di pomeriggio lo usa l’Entella per i Pulcini. L’intervento è lungimirante e molto bello tranne che per un piccolo particolare a noi caro: il campo non è comunale. In compenso in Colmata il campo a sette pubblico sparirà.
Inoltre le società che giocano e si allenano attualmente nel campo a 11 in Colmata verranno tutte ricollocate fuori Chiavari (probabilmente sempre a spese di Gozzi). Quindi se dovesse partire ( … e noi speriamo di no!) la col(m)ata di cemento un altro campo pubblico sparirà definitivamente.
Alla fine dell’operazione quindi Chiavari si ritroverà con un “signor” stadio in via Gastaldi (che però non si può toccare durante la settimana), e con un unico altro campo pubblico a Caperana.

Sbagliamo a dedurne che il disegno dell’amministrazione si priva di più di una struttura sportiva per il calcio giovanile e dilettantistico? Possibile che non sia nell’interesse dell’Entella e del Comune avere strutture pubbliche efficienti e durature?  Ma investire in strutture sportive e ricreative nella Colmata da questo punto di vista non potrebbe essere una soluzione? C’è poi così bisogno degli appartamenti per rendere vivibile l’area di colmata?