Il risparmio energetico

Lo Sviluppo Economico Sostenibile

Il risparmio energetico

Chiavari può e deve ridurre gli sprechi energetici, sia termici sia elettrici, per il giovamento di tutti. Abbattuti gli sprechi si potrà promuovere l’adozione di sistemi energetici basati su fonti rinnovabili, in modo da limitare la dipendenza da fornitori esteri e da fonti fossili. Per riuscirci è necessario che il comune si faccia ancora una volta promotore delle cosiddette buone pratiche, agendo su due fronti:

  1. la ristrutturazione del patrimonio pubblico, attraverso lo sviluppo di credito all’efficienza energetica (tramite le ESCO, le Energy Service COmpany);
  2. la modifica del regolamento edilizio (comunque necessaria), per recepire le norme nazionali in materia di efficienza energetica, imporre una soglia minima all’efficienza energetica degli edifici nuovi, e degli edifici esistenti per cui viene richiesto un intervento di ristrutturazione. Il regolamento edilizio deve facilitare anche il recupero delle acque meteoriche e l’adozione di materiali ecologici, biocompatibili e provenienti da fonti certificate (es. niente legno africano, per non finanziare conflitti).

Il costo del primo intervento è limitato alla redazione di un bando di gara ed alla progettazione ed attuazione di meccanismi di monitoraggio e di verifica; per il secondo è richiesta la redazione di un nuovo regolamento edilizio. Le competenze per svolgere questi compiti potrebbero essere già presenti in comune. In seguito a questi interventi si possono facilitare, attraverso il ricorso ai finanziamenti nazionali ed europei, interventi nelle strutture ricettive. A questo proposito sarebbe importante che il comune si dotasse di un ufficio (o almeno un impiegato) unico per la ricerca di finanziamenti, in modo da poter convogliare più progetti in un unico bando. Mantenendo l’efficienza energetica come obiettivo primario, un ufficio unico per i finanziamenti può favorire l’adozione di sistemi energetici basati su fonti rinnovabili e di pannelli solari fotovoltaici tramite il conto energia, sia per il pubblico, sia per il privato.

Questi interventi danno un beneficio immediato per il cittadino ma consentono un risparmio energetico solo su tempi lunghi, è perciò necessario uno sforzo di comunicazione istituzionale, accompagnata da interventi mirati, tra cui:

  • formazione dei tecnici interni ed esterni e delle categorie interessate (es. architetti, amministratori condominiali, famiglie…);
  • promozione di eventi (es. fiera dell’efficienza energetica + vetrina per i fornitori, biglietto agevolato per i cittadini per la fiera Energetica a GE… );
  • interventi educativi nelle scuole;
  • pensiline con tetto fotovoltaico per ricaricare bici elettriche pubbliche (da usare con abbonamento integrato).

Anche riguardo alle politiche energetiche è fondamentale conoscere le risorse locali e fare affidamento su di esse (ad esempio dalla pulizia della pineta delle Grazie si può ricavare materiale per produrre cippato da vendere o da usare per riscaldare la nuova palestra di Sanpierdicanne).

Una politica energetica così impostata trasforma la necessità di intervento in una potenzialità economica: maggiore lavoro per le imprese locali, aumento del valore degli immobili certificati.

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