Il voto di Partecipattiva a Bilancio di previsione 2009 e Piano delle opere pubbliche del Comune di Chiavari

Il voto di Partecipattiva al bilancio di previsione 2009 e al piano delle opere pubbliche del Comune di Chiavari è negativo.
I dati veri scritti sui documenti amministrativi contraddicono totalmente le affermazioni che il Sindaco Agostino ha comunicato alla stampa.
Le spese di investimento ammontano a solo circa 3 milioni di euro, che è circa il 7% del bilancio di spesa; tutto il resto che è stato annunciato è solo nelle intenzioni, senza alcuna copertura di spesa. Tra l’altro non si capisce perché il Sindaco non abbia ancora tuonato contro il governo che gli blocca gran parte delle risorse da spendere per le opere pubbliche. Lo stesso avanzo di amministrazione non potrà di fatto essere utilizzato.
Inoltre parte di questi 3 milioni, che quindi rischiano di essere gli unici veri euro spendibili quest’anno, vengono utilizzati per rimediare ad operazioni sbagliate dell’attuale o delle precedenti giunte Agostino.
Sono previsti ben 130.000 euro per pagare un nuovo incarico ai progettisti della Colmata, con lo scopo di rimettere in carreggiata un progetto che gli investitori privati hanno bocciato. Quante cose si potrebbero fare con quei soldi è facile intuirlo. Non solo. Questo significa che quel progetto verrà modificato aumentando notevolmente l’utile per il privato a scapito dei vantaggi per i chiavaresi. Aspettiamoci un bel po’ di appartamenti in più e meno spazi pubblici.
Ma non è tutto qui. Altri 100.000 euro verranno accantonati per la dare l’agibilità all’autosilo “Salvemini” accanto all’ospedale (inutile ricordare chi lo ha realizzato).  Altri 150.000 euro vengono spesi per la tribuna del campo di calcio di Caperana, perché quando la giunta Agostino realizzò quel lavoro, non si accorse che non era a norma.
E comunque il piano delle opere pubbliche prevede solo qualche opera di facciata, quelle che devono far sembrare più bella la città. “Sembrare”, non “essere”!. Come le scuole di Ri e Caperana: si fanno le facciate, ma dentro non si tocca nulla.
Il resto del bilancio non dice proprio niente di interessante.
I dati scritti sul bilancio relativi alla spesa per il sociale ci dicono che complessivamente rispetto al 2008 ci sarà una minore spesa di circa 600.000 euro. L’aumento annunciato dal Sindaco è un dato sbagliato. I cittadini non potranno che aspettarsi una riduzione dei servizi, in linea con il trend nazionale.
Nei settori cultura e turismo si accantonano più o meno sempre le stesse cifre, ma di programmazione neanche l’ombra: aspettiamoci la solita ondata di “liscio”.
Nessun progetto innovativo è all’orizzonte, in nessun settore.
Nessuno spazio viene aperto alla partecipazione: ma in tempo di crisi sarebbe saggio far quadrato con i cittadini, invece di arroccarsi a Palazzo, a giocare con i plastici!
E se ci dovessero essere degli intoppi ad incassare i 3 milioni e mezzo di euro di canone demaniale per la concessione dell’area per l’ampliamento del porto turistico, ipotesi non tanto remota visto che il piano della costa della Regione quei posti barca in più proprio non li prevede, la situazione della spesa corrente potrebbe farsi critica.