Lames: ulteriori nubi si addensano sui lavoratori.

Sulla stampa recente è stata pubblicata la notizia che esistono dei problemi nell’ utilizzare l’area in via San Pio X come soluzione alternativa per la problematica Lames nell’ area di Sampierdicanne.
Questa notizia non ci sorprende, ma mette sempre più in evidenza come la giunta Levaggi sia incapace (oltre che superficiale e guidata da interessi di parte o meglio di gruppi di potere) a gestire in modo corretto e trasparente Chiavari:

  • le minoranze, ma soprattutto i Cittadini, non sono mai coinvolti (almeno con una informazione diretta e non con comunicati giornalistici)  in decisioni che vanno ad intaccare il patrimonio e/o la vivibilità della Città;
  • troppo spesso gli interventi sono “a spot” senza nessun quadro d’ insieme che pianifichi una direzione per il futuro ed in questo caso specifico si e’ anche evidenziata una estrema superficialità (per non dire di peggio)  dell’assessore  Piombo, che non aveva ben compreso, a distanza di un mese, la dimensione del problema riguardo alle superfici dove costruire le unità abitative in Via Pio X e quindi lui e il Sindaco  avevano detto qualcosa … tanto per dire.

Viene il sospetto che invece tutto questo faccia parte, come anche ipotizzato dalla stampa, di un progetto per arrivare sul filo del rasoio e aggiungere “cemento al cemento”, magari a favore di chissà chi  … ma lo scopriremo non appena si vedranno i progetti.

Partecipattiva rimane sempre molto critica con i vari attori di questa farsa :

  • Il Comune vuole rilasciare il cambio di destinazione dell’ area Lames con degli indici di fabbricabilità indecenti. Lo stesso Comune però ben si guarda dal fare un piano complessivo delle necessità della popolazione (presente e futura) in fatto sia di servizi (scuole ma non solo) che di infrastrutture (in particolare fognatura e viabilità). Ed il risultato sarà che fra qualche anno si dovrà intervenire a carico di tutti i Cittadini di Chiavari, e non di chi vuole fare una speculazione edilizia.
  •  Lames ritiene questo progetto importante per la sopravvivenza.  Ma la sopravvivenza di chi , della proprietà o dei lavoratori? Visto che le aree in Fontanabuona sono più o meno le stesse che a Chiavari, che i costi del trasferimento sono incomprensibili e irrealistici, e che non esistono garanzie che venga mantenuto l’ attuale livello occupazionale (attivi e quanti in cassa integrazione) di oggi!
  • I Sindacati sembrano in perfetta sintonia con la proprietà: ma quando mai si e’ visto un piano industriale che vada al di là di qualche mese ? Capiamo le preoccupazioni, ma siamo sicuri che di qui a uno/due anni (una volta ottenuto quanto volevano) la Lames non chiuderà gran parte delle attività ? Le motivazioni (o scuse) possono essere tante, non da ultimo il cedere l’ azienda ad altri e poi dire …. ma non siamo più noi.
  • Chi comprerà l’ area di Sampierdicanne? E’ un fatto privato, ma qualche dubbio rimane, soprattutto in questi momenti. Si parla di 16 milioni per l’ area, molti altri per smantellamenti e costruzione degli alloggi … e poi a chi saranno venduti ? Già oggi a Chiavari è piuttosto difficile vendere un alloggio, figuriamoci quando ne saranno immessi sul mercato qualche altro centinaio.
  • La Regione( e qui sta’ il punto dolente). Riteniamo che sia il maggior colpevole di questa situazione, perché non e’ stata capace prima di capire bene la situazione sia occupazionale che del territorio e poi di orchestrare una soluzione comprensoriale come un saggio intervento di mantenimento dell’ occupazione avrebbe dovuto consiliare.  I sospetti che abbiano più guardato ai loro interessi politici che ai Cittadini Chiavaresi crediamo siano più che leciti. Ma purtroppo …. questa e’ la politica dei partiti che oggi abbiamo.

Alla fine questi gruppi di potere riusciranno nel loro intento, e quando sarà troppo tardi il Sindaco Levaggi con la sua corte avrà terminato il mandato a tutti questi disastri saranno lasciati ai posteri.

Già da mesi sosteniamo che la vera e giusta soluzione avrebbe dovuto essere  vista a livello comprensoriale, riducendo l’ impatto su Chiavari e portando qualche “peso” anche sui comuni limitrofi: LAMES non e’ un problema chiavarese, e’ un problema del comprensorio, ma purtroppo egoismi ed interessi di altra natura non hanno di certo agevolato una soluzione in questa direzione.

Purtroppo noi non possiamo far molto di più se non nel denunciare quanto sopra, ma in ogni modo saremo molto pignoli nel guardare in dettaglio tutte la “carte” che saranno prodotte su questo argomento e le renderemo disponibili alla Cittadinanza perché possano veramente capire il male che la giunta Levaggi  sta’ facendo a Chiavari, e se possibile ci faremo promotori per ogni possibile azione  conseguente.

Giorgio Canepa
consigliere comunale di Partecipattiva