Riassetto delle province – Lettera aperta alla Regione Liguria

Giorgio Canepa

Giorgio Canepa

Nelle ultime settimane si stanno moltiplicando incontri, dibattiti, discussioni ed articoli sulla legge con cui il Governo Monti ha cercato di “risparmiare” abolendo alcune provincie.

L’ argomento in discussione e’ se Chiavari deve essere inserita nella Città Metropolitana di Genova (come pare sia definito dalla legge) oppure aggregarsi con La Spezia confluendo in una “provincia dei Parchi” (da Portofino all’estremità della Liguria verso oriente).

Purtroppo si sentono solo pareri, prese di posizione, ricordi storici, “opportunità” ma mai si e’ veramente affrontato quanto i Cittadini vorrebbero sapere : quali saranno gli impatti “pratici” che si avranno in un caso o nell’altro (ad esempio: avremo ancora una autonomia gestionale? che poteri avranno le Città metropolitane, che fine farà la ASL4 e tante altre strutture che esistono sul territorio del Tigullio? ecc. ecc).

E qui la grande assente e’ la Regione che non e’ stata mai presente ai pochi incontri che le Amministrazioni locali hanno avuto con i Cittadini : doveva non solo essere presente ma dire chiaramente quale erano le possibilità, quale era la preferenza, quali erano gli impatti che avrebbero avuto i Cittadini ma soprattutto chiarire quale posizione avrebbe portato al Governo Monti il 23 Ottobre 2012 .

23 Ottobre 2012 che e’ una data molto importante: la legge dice che entro questa data le Regioni avrebbero dovuto suggerire (o meglio indicare) come avrebbero applicato la legge nel territorio di loro competenza (almeno questo e’ quanto viene detto in tutti gli incontro con le istituzioni). In mancanza di questa posizione, vorrei inviare una “lettera aperta” al Presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, perché “governi” questo problema in modo veramente democratico avvicinandosi ai Cittadini con la Sua presenza, ma soprattutto con delle idee e delle chiare posizioni che non siano legate solo ad opportunismi politici ma cerchino veramente di venire incontro alle esigenze di tutti.

Il Consigliere del Comune di Chiavari per Partecip@TTIVA

Giorgio Canepa

“Gentilissimo Presidente Burlando, abbia un po’ di coraggio ed il 23 Ottobre 2012 presenti al Governo Monti una proposta veramente innovativa che dimentichi i “vecchi” schemi ed interessi e si possa basare su alcuni punti fondamentali, quali :

– Rinuncia alle Provincie, limitando la Città Metropolitana di Genova all’attuale ambito, allargato solo da quei Comuni contigui che lo richiedano espressamente.

Prendere in carico (come Regione) tutte le competenze, il personale (tutte le tipologie) e le responsabilità che avevano le Provincie.

Definire delle “aree amministrative omogenee” (il nome può essere cambiato), non governato da Politici ma da Amministratori (a livello gratuito, come i Consiglieri Comunali) con due tipologie di responsabilità:

o Diretta (o meglio delegata dalla Regione), ad esempio:
– Gestione sanitaria (ASL)
– Gestione formativa (scuole)
– Gestione del Territorio (Bacini idrici, salvaguardia del territorio, litorale, etc.)
– Gestione della viabilità locale (non solo le strade, ma anche tutto il settore della mobilità dai trasporti alle piste ciclabili ed ai parcheggi)
– Sostegno al mantenimento sul territorio di alcune funzioni Regionali o Statali indispensabili per una migliore vivibilità dei Cittadini (Agenzia delle Entrate, Giustizia, INPS, etc.)

o Indiretta (o meglio di facilitazione per aggregare e realizzare sinergie), ad esempio :
– Promuovere un Corpo di Polizia Locale non più comunale, ma dell’ area omogenea
– Unificare la gestione dei servizi ecologici
– Unificare la gestione dei servizi amministrativi comunali
– Unificare la gestione della promozione del territorio (Industri, Commercio e Turismo)

Le responsabilità “dirette” sono quelle che prima erano di competenza della Provincia, e che la Regione potrebbe agevolmente gestire (e delegare), ed al momento servirebbero per non avere “scossoni” traumatici dopo l’ abolizione delle stesse provincie. Quelle “indirette”, se ben indirizzate, sono quelle che veramente possono apportare un grosso miglioramento alla vita dei Cittadini, risparmiando risorse (da dedicare a nuovi investimenti) ma dando anche un servizio migliore.

Circa l’ identificazione delle “aree amministrative omogenee” mi permetto di dare un suggerimento per l’area del Levante che potrebbe essere così suddivisa :

1. Golfo Paradiso
2. Golfo Tigullio
3. Lo Spezzino
4. La Lunigiana

dove, se ben si riflette, tante cose che si rispecchiano in quelle aree risultano essere molto omogenee a partire dalle tradizioni, ma soprattutto dalle prospettive future.

Non mi aspetto una risposta scritta a questa mia lettera, ma delle azioni concrete rivolte ai Cittadini ed alle Associazioni che li rappresentano.

Rimango a disposizione per una fattiva collaborazione in merito.

Un cordiale saluto

Giorgio Canepa”