Riassunto della riunione di mercoledì 21 marzo

Mercoledì 21 abbiamo organizzato in sede un’assemblea pubblica sui servizi al cittadino. La discussione è stata accesa e sono emersi parecchi stimoli; una delle richieste più frequenti è stata quella di organizzare una regia comune per offrire servizi soddisfacenti senza sprecare le risorse.


Provo a riassumere gli argomenti trattati, vi invito ad aggiungere commenti per integrare le mie dimenticanze (per prevenire le polemiche ricordo che si tratta di spunti di discussione che non hanno la pretesa di essere esaustivi).

Associazioni e capitale umano
Bisogna favorire l’incontro ed il coordinamento tra le numerose associazioni chiavaresi e cercare di fornire loro spazi adeguati, per evitare doppioni (come succede nei tanti interventi nelle scuole) e per perseguire obiettivi prioritari (ad esempio, la prevenzione delle dipendenze). È anche importante cercare di organizzare eventi che abbiano un filo conduttore.

Sociale
Esistono già molti servizi per gli ammalati, gli anziani e gli indigenti: occorre comunicare in maniera chiara quali sono questi servizi, e magari allestire uno sportello unico a cui farne richiesta, in modo da facilitare il ricorso ad essi. Nello stesso tempo è importante sorvegliare per prevenire abusi.
Per quanto riguarda l’alcolismo e le tossicodipendenze, la prevenzione, oltre agli interventi educativi nelle scuole, occorre tenere presente che i consumi degli adolescenti sono i consumi delle famiglie, e quindi non limitare l’attenzione ai primi, strategia destinata a fallire.
La proposta è quella di organizzare, come succede in altre città, Genova inclusa, un Piano Regolatore Sociale (PRS) che stabilisca le responsabilità dei vari soggetti pubblici e privati nei vari settori. Tornando all’esempio delle dipendenze, il PRS deve rispondere a domande tipo: qual è il ruolo dei vigili rispetto alla prevenzione dell’alcolismo?

Sicurezza
La legge italiana ha sovraccaricato i vigili urbani di funzioni di polizia; molti svolgono inoltre funzioni da impiegato negli uffici: il risultato è che sulle strade non sono mai più di 6 o 7, su un organico di circa 45. Non possiamo per questo sottovalutare il problema della sicurezza.
È importante che ognuno svolga il proprio mestiere, ma anche in quest’ambito bisogna tenere conto di tutte le risorse (com’era ad esempio la figura del nonno-vigile), in modo da impiegare al meglio le poche persone specializzate.
Non dimentichiamo inoltre gli altri compiti di sorveglianza: chi sorvegli contro gli abusi edilizi?
Sempre in tema sicurezza c’è poi il discorso immigrazione: per non diventare un problema (e Chiavari è al momento un posto abbastanza tranquillo), deve passare attraverso l’integrazione e la conoscenza reciproca.
In sintesi è necessario bilanciare gli interventi di repressione con quelli di prevenzione e con la fornitura di servizi.

Risorse
Far funzionare la macchina amministrativa, perché le competenze tecniche ci sono e vanno valorizzate.
Contare sul volontariato: è una risorsa importante, ma non sovraccaricarlo di responsabilità.
Garantire la trasparenza e la leggibilità del bilancio

Opere pubbliche
C’è ancora molto da fare per il superamento delle barriere architettoniche (e non solo per i disabili!). In generale spesso manca l’anello di collegamento tra l’esigenza e l’opera.

Prevenzione delle catastrofi
Chiavari è tra due fiumi che hanno fatto vittime anche nel recente passato: oltre alla messa in opera degli interventi previsti dal piano di bacino occorre pubblicare un piano d’emergenza ed informare i cittadini sulle misure da prendere in caso di inondazione.