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Un bene comune è un bene pubblico, cioè di tutti noi, e non di nessuno!

imbrocchiamola

brocca

Con quasi 190 litri a testa all’anno, noi italiani siamo i primi consumatori al mondo di acque minerali, e siamo anche i primi consumatori di acqua in bottiglia, nonostante l’acqua del rubinetto sia controllata in maniera molto più severa. Nel frattempole bottiglie vuote vanno poi ad aumentare il volume dei rifiuti da smaltire. Spesso negli esercizi pubblici non riusciamo a farci servire acqua del rubinetto, eppure nessuna legge lo vieta!

La campagna Imbrocchiamola! di Altreconomia chiede di segnalare gli esercizi che servono acqua in bottiglia, e qui c’è un elenco di “chi la dà” e di “chi non la dà” 😉

Colmata: anche il Sindaco Agostino ha dei dubbi. Si torna indietro?

Nel verbale della Conferenza dei Servizi sulla Colmata del 7 febbraio leggiamo:

Il Sindaco precisa che per essere più trasparenti verrà dato l’incarico, dopo che sarà approvata la variante, ad una società esperta in valutazione di piani economici. Ne sono state interpellate tre, al di fuori delle attività pubbliche locali, affinché stabiliscano se il valore delle opere che rimarranno al pubblico e il valore di quelle che rimarranno al privato sia equo. E questa sarà la base d’asta. Già tutte e tre le società interpellate separatamente, che sono società di valutazione molto note, non società fantasma, o poco note e poco esperte hanno già sollevato seri dubbi sulla convenienza economica per il privato di realizzarle è per questo che intendiamo inserire la sala congressi fra le opere da lasciare in proprietà dei privati.

Che significa? Ma fino ad ora non era stato fatto un piano economico?
Ma tutta la propaganda di questi mesi sulla grande quantità di opere che rimangono pubbliche erano solo parole, non ancora valutate dal punto di vista economico?

Questa “scoperta” dell’amministrazione, dichiarata dal Sindaco in Conferenza dei Servizi, cosa potrebbe comportare?
Se i dubbi dovessero diventare certezza si dovrà tornare in Consiglio Comunale e ri-variare la variante e poi riconvocare la Conferenza dei Servizi e ridare quindici giorni di tempo ai cittadini per portare osservazioni e così via.
Ormai non si può più decidere di dare al privato qualcosa in più senza tornare in Consiglio Comunale  e ripercorrere tutta la procedura.

Sarebbe veramente clamoroso!

Continuiamo a pensare che i cittadini che chiedevano un altro progetto avessero ragione. Da quando Agostino si è insediato a Palazzo Bianco ad oggi ce ne sarebbe stato tutto il tempo.

Comunicato stampa (Colmata)

Motivazioni del voto del Consigliere Agostino Taccone
all’unica pratica del Consiglio Comunale del 15 febbraio 2008

Come previsto dalla legge (LR 36/1997), centinaia di cittadini, unitamente alle Suore Gianelline e ad Italia Nostra, hanno presentato le loro osservazioni al progetto approvato dal Consiglio comunale per l’area di Colmata.

L’amministrazione chiavarese ha deciso di non accoglierne alcuna.

Partecipattiva non è d’accordo con il Sindaco e la sua maggioranza. Non accettiamo il modo con cui queste osservazioni vengono respinte, né la motivazione adottata per cui questi cittadini, secondo la Giunta Agostino, avrebbero dovuto esprimersi già nel 2000, quando questo progetto venne presentato e approvato. Se i cittadini si sono espressi ora, forse è perché ora si sta definendo una rinnovata coscienza civica, ma è soprattutto per supplire alle lacune della politica dei partiti. Continua a leggere

L’amministrazione respinge le osservazioni dei cittadini al progetto della Colmata

La Legge Regionale 36/1997 stabilisce che chiunque lo desideri possa esprimere le proprie osservazioni su qualsiasi variante urbanistica venga approvata dal Consiglio Comunale. Questo è valso anche per il progetto urbanistico della Colmata.

Sono stati presentati 5 documenti:

  1. osservazioni presentate da Italia Nostra, (vedi)
  2. osservazioni presentate dall’Istituto Figlie di Maria SS. dell’Orto, (vedi)
  3. osservazioni presentate dal Sig. Alberto Govi, (vedi)
  4. osservazioni presentate dal sig. Giovanni Govi, (vedi)
  5. osservazioni presentate da 645 firmatari. (vedi)

Il Consiglio Comunale deve quindi riunirsi per decidere se accettare queste oservazioni o respingerle e lo farà venerdi alle 18. Ma dal testo della delibera siamo già in grado di sapere che è intenzione dell’amministrazione respingere in blocco tutte queste osservazioni.

Continua a leggere

Le osservazioni dei cittadini sulla Colmata alla prova del Consiglio Comunale

Come già segnalato in un precedente articolo i cittadini hanno avuto un paio di settimane di tempo per formulare le proprie osservazioni sulla variante al vigente S.U.A. della Colmata.

Sono pervenute in Comune 5 osservazioni: una è stata espressa da Italia Nostra, due da singoli cittadini, una dalle Suore Gianelline e una da 645 cittadini di Chiavari e d’intorni.

Come propongono le normative tali osservazioni devono ora passare al vaglio del Consiglio Comunale che le può accogliere o rifiutare (secondo voi che farà?)

Pertanto è stato convocato per venerdì 15 alle ore 18 il Consiglio Comunale con un’unica pratica all’o.d.g.:

“STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO DELLA FASCIA LITORANEA ORIENTALE “PIAZZA DELL’UMANITÀ – LIDO”. VARIANTE PARZIALE ALLO S.U.A. E CONTESTUALE VARIANTE PARZIALE AL P.R.G. – OPERAZIONE C.4.4.B (LIDO E COLMATA) – CONTRODEDUZIONI ALLE OSSERVAZIONI ART. 59, COMMA 2, LETTERE B) E C). ISTRUTTORIA E VALUTAZIONE”.

Il Consiglio sarà particolarmente breve perchè prevederà solo le dichiarazioni di voto dei quattro capogruppi e per non più di cinque minuti ciascuno. Infatti la discussione avverrà in sede di Commissione Consiliare, convocata per mercoledì alle 19. Questa riunione è pubblica.

Appena posibile metteremo online tutti i documenti.

Anche Telepace contro le multe per le pulizie

Avete visto il servizio principale di tutti i Tg di Telepace di ieri 5 febbraio?

Il giornalista, curatore del servizio, ha svolto una ricerca su come viene affrontato il problema della pulizia delle strade dai comuni del Tigullio.
Il risultato è molto interessante: i comuni del Tigullio incassano una quantita nettamente inferiore di multe per la pulizia delle strade rispetto a Chiavari (qualcuno addirittura zero euro!) , a fronte di un servizio di pulizia uguale se non addirittura peggiore di quello degli altri comuni.

In particolare nel 2007 a Chiavari sono state effettuate circa 7400 contravvenzioni per non aver spostato la macchina in orario di pulizia e le entrate per queste multe sono state di circa 266 000 €!

Peraltro Chiavari non effettua la rimozione forzata delle auto, perchè non ha i mezzi per farlo a differenza di altri comuni (a questo proposito ci chiediamo: che ci fa l’amministrazione con i 266 000 € che dovrebbero essere utilizzati per finalità inerenti alla mobilità?) ; quindi la pulizia è ancor meno efficace perchè la spazzatrice fa lo slalom tra le auto posteggiate.

Non solo. Chiavari è l’unico comune che fa la pulizia a cadenza settimanale, tartassando continuamente i cittadini; eppure non manda a casa degli stessi il programma di pulizia, al contrario di Santa Margherita, che fa la pulizia una volta al mese e di mattina!

Insomma. L’ottimo servizio di Telepace ha messo ulteriormente in evidenza che la spazzatrice meccanica è una vera esattrice delle tasse.

Possiamo ben dire che a Chiavari di varamente “pulita” c’è solo l’addizionale comunale che si paga direttamente al Comune con la multa, anzichè all’IRPEF!

La nostra proposta: usiamo i soldi di queste contravvenzioni per istituire una rete di bike sharing. Prendi la bicicletta in un punto della città e la consegni in un altro, utilizzando una tessera magnetica acquistata con poca spesa in comune.

Si può fare. Si deve fare!