Archivi categoria: bene comune

Un bene comune è un bene pubblico, cioè di tutti noi, e non di nessuno!

Riunione organizzativa comitato acqua pubblica a Genova

logo contratto acquaA Genova le varie realtà che si occupano del diritto all’acqua non sono ancora ben coordinate ma domani si terrà una prima riunione organizzativa, per capire chi c’è e su quali obiettivi lavorare. La riunione è promossa proprio dal comitato del Tigullio, sia perché la raccolta di firme a Genova non è andata benissimo, sia perché, essendo unico l’ATO ed unico il gestore, è ancora più importante lavorare insieme.

Per chi fosse interessato, le coordinate dell’incontro sono:
mercoledì 29 agosto, ore 15
Comune di Genova, Palazzo Tursi, sede della CGIL, Via Garibaldi 9

Idrotigullio: rettifica sulle perdite

L’ufficio gestione clienti di Idrotigullio s. p. a. ha rettificato la precedente dichiarazione circa le perdite. I dati del 2006, relativamente ai comuni dove il servizio idrico integrato è gestito da Idro-Tigullio Spa (Chiavari, Leivi, Lavagna, Cicagna, Lorsica, Favale di Malvaro, Castiglione Chiavarese, Orero, San Colombano Certenoli, Santa Margherita Ligure e Portofino).

  • (A) acqua immessa in rete 9.400.000 m³
  • (B) acqua non contabilizzata 2.480.000 m³
  • (C) acqua fatturata agli utenti 6.920.000 m³
  • (D) perdite fisiche 1.275.000 m³
  • (E) perdite amministrative 1.205.000 m³
    ____________________________
  • (D)/(A) perdite fisiche (%) 13,56%
  • (E) /(A) perdite amministrative (%) 12,82%

Bocciata la proposta di Partecipattiva per una progettazione partecipata del prolungamento di Viale Kasman

La richiesta di Partecipattiva di convocare un Consiglio Comunale aperto alla cittadinanza su Viale Kasman è stata respinta dal Consiglio Comunale con il voto contrario di Chiavari Avanti Così e di Forza Italia.
Attraverso il consigliere Taccone, Partecipattiva chiedeva di aprire alla città il dibattito sul prolungamento di viale Kasman, per porre le basi di una programmmazione partecipata. In particolare chiedevamo di invitare a parlare un rappresentante di ciascun ente pubblico interessato dall’opera, ma soprattutto un portavoce dei residenti nelle zone interessate dall’opera stessa. Continua a leggere

Quale avvenire per il litorale di Chiavari? (colmata: 3/4)

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Passando poi all’area di colmata inutilizzata da ormai oltre vent’anni, mentre non mi permetto di dare indicazioni sulla sistemazione superiore, lasciando agli architetti di sbizzarrirsi come meglio loro aggrada, non si può tralasciare di accennare alla possibilità di utilizzare la parte sottostante a questa eventuale sistemazione.
L’area di colmata è sorta quale primo tratto di difesa della diga foranea, quella che parte dalla rotonda Ravenna e prosegue in linea retta sino alla curva di accesso all’attuale diga foranea. Nessun documento ufficiale accenna che l’area di colmata abbia l’attuale altezza di circa 6 metri sul medio mare. Tale altezza è dovuta unicamente Continua a leggere

Quale avvenire per il litorale di Chiavari? (porto: 2/4)

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Partiamo innanzitutto dal raddoppio del porto.
L’attuale porto in origine di quarta classe poi trasformato in porto turistico è una perla tra le strutture della città e porta annualmente nelle casse comunali un introito di circa 800 milioni. Il raddoppio sembra essere nell’ordine naturale delle cose. Esso è già costruito su tre lati: a mare esiste una diga foranea di tutto rispetto che non avrebbe necessità di ulteriori interventi se non di manutenzione mai realizzata in oltre 25 anni: a levante esiste l’attuale molo di sottoflutto mentre a nord l’attuale passeggiata eretta su massi di calcestruzzo a parete verticale su fondali di tre metri chiude da quella parte l’ambito portuale. Manca solo un nuovo molo che partendo dalla sponda destra del Rupinaro chiuderebbe un ampio specchio acqueo di superficie pari a circa una volta e mezza di quella del bacino attuale. Continua a leggere

Quale avvenire per il litorale di Chiavari? (1/4)

Pubblichiamo, in più puntate, uno studio del geometra Giuseppe Nattero, progettista e direttore dei lavori per la costruzione del porto, sulla risistemazione del fronte mare di Chiavari.

Studio sul litorale di Chiavari

Tutto il litorale di Chiavari riveste un interesse notevole nell’economia cittadina.
Come tutte le città della costa, ed in particolare nella nostra Liguria, lo sviluppo economico di una città è direttamente proporzionale alla superficie degli arenili ed alle attrezzature per il diporto nautico.
Chiavari invece, sfruttando la sua ubicazione ha sempre caratterizzato il suo sviluppo sul commercio e si è sempre distinta come città prettamente commerciale.
Solo all’inizio degli anni Sessanta, con l’amministrazione Gatti, si è iniziato a guardare verso il mare con la creazione di opere notevoli, quali la passeggiata mare e poi il porto turistico, opere che hanno profondamente mutato le caratteristiche economiche della città. Continua a leggere