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Recuperare la necropoli: un’esigenza per i chiavaresi, che l’assessore non coglie.

Ci fa molto piacere aver visto una così importante e intensa partecipazione di cittadini al Convegno sulla necropoli.
Partecipattiva ha già espresso nel suo programma elettorale l’importanza che riveste il recupero della necropoli per la città di Chiavari, sia in termini di proposta culturale che di sviluppo turistico.

Occorre che l’amministrazione si impegni veramente per realizzare questo recupero e riportare la necropoli a Chiavari.

Non possiamo però accettare che l’assessore Rombolini affermi anche in questa occasione che il recupero non è possibile per colpa dei ricorsi degli ambientalisti alla vendita della Fara.
I soldi che si dovrebbero incassare dalla vendita della Fara NON POSSONO ESSERE UTILIZZATI perchè c’è una legge che lo vieta (legge 133/08).
L’attuale Governo infatti ha bloccato fino a tempo indeterminato l’utilizzo delle somme provenienti da alienazioni di beni di proprietà comunale.

L’assessore Rombolini lo sa? Pensiamo proprio di sì.
E allora correttezza vorrebbe che anche i cittadini ne fossero messi al corrente. L’affermazione corretta che Rombolini dovrebbe dire diventa quindi: “Non possiamo realizzare il recupero della necropoli, perchè il governo ce lo impedisce”.

Assemblea cittadina per “partecipare” alla stesura del bilancio del Comune di Chiavari

Entro il 31 marzo il Comune di Chiavari dovrà approvare il bilancio di previsione del 2009.

Sappiamo che non sarà facile per gli amministratori chiavaresi far quadrare i conti, alla luce dei tanti limiti imposti dal Governo per il rispetto del patto di stabilità e soprattutto per i tagli operati dallo stesso ai rimborsi per l’eliminazione dell’ICI prima casa.

Comunque, anche se tra mille difficoltà, l’approvazione del bilancio è il momento delle scelte politiche per il 2009. È questo il momento in cui si decide cosa fare.

E purtroppo, anche quest’anno, per i chiavaresi non ci sarà la possibilità di partecipare con idee e suggerimenti, nè di far conoscere le proprie aspettative, perchè l’amministrazione non sente il dovere di ascoltarli.

Siccome invece Partecipattiva crede molto nella capacità dei cittadini di collaborare, anche quest’anno organizza una assemblea cittadina per raccogliere le voci di chi vuole “partecipare” e organizzarle in una proposta da presentare all’amministrazione comunale.

L’appuntamento è per venerdì 13 alle 21, presso l’hotel Monterosa a Chiavari.

Tutti sono invitati a partecipare.

Colmata: si volta pagina!

Questa volta non ci sono scuse.

Questa volta ci vuole solo una seria e precisa autocritica.

Questa volta Il Sindaco deve tornare in Consiglio Comunale e dire: “Ho fallito! Non ho giustificazioni!”

Già, perchè se ancora qualcuno non lo sa l’asta per la cessione dell’area di colmata è andata deserta. Non la vuole nessuno. Nessun privato è disponibile ad accollarsi l’onere di fare la faraonica opera da 100 milioni, che da anni il Sindaco di Chiavari porta come fiore all’occhiello della sua amministrazione.

È un fallimento perchè questa doveva essere l’Opera, con la O maiuscola.

È un fallimento perchè a questo punto il mandato di Agostino finirà con la Colmata così come è adesso.

È soprattutto il fallimento di un’idea che poi è l’asse portante del pensiero agostiniano: l’idea che il privato venga a investire tanto a Chiavari accettando di fare in cambio tante opere pubbliche e portare sviluppo.
Oggi, nel 2009, soprattutto in questo 2009, questo tipo di soggetto privato non esiste più. Nel 2009 il privato è uno che vuole solo un grosso ritorno per sè (per chi non lo avesse ancora fatto consigliamo di leggersi “Il partito del cemento“, per chiarirsi le idee), un ritorno sicuro, indiscutibile.

Come si può pensare che uno venga a spendere 100 milioni per un’opera che “consentirà lo sviluppo di Chiavari”? Uno investe 100 milioni dove lo sviluppo c’è già ed è talmente forte che vuole goderne un po’ anche lui.

Sarà finalmente la volta che questo progetto venga chiuso definitivamente nel cassetto per non farlo più uscire?
Sarà finalmente giunto il momento di progettare in modo nuovo lo sviluppo di quell’area, coinvolgendo i chiavaresi prima che gli studi di architetti?
Sarà finalmente il momento che la Colmata cessi di essere ostaggio del Sindaco di turno (Agostino, poi Poggi, poi di nuovo Agostino) e torni ad essere patrimonio dei chiavaresi?

Ma soprattutto: sarà finalmente il momento che si comincia a capire che lo sviluppo di una città non lo fanno le opere pubbliche?

È il momento (e l’occasione) di voltare pagina!

Consiglio Comunale a Chiavari il 22 gennaio

Giovedì 22 gennaio alle ore 17,00 ci sarà il Consiglio Comunale di Chiavari.
All’ordine del giorno i seguenti punti:

ALLEGATO “A” – PRATICHE

1  VARIANTE PARZIALE ALLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL VIGENTE PIANO REGOLATORE GENERALE. ADOZIONE.

2  ALIENAZIONE EDIFICIO DI PROPRIETÀ’ COMUNALE DENOMINATO EX COLONIA FARA – COMUNICAZIONI.

3  RICHIESTA DI INTERVENTO LEGISLATIVO VOLTO A RESPONSABILIZZARE SIA SOTTO IL PROFILO DELLA RAPRESENTANZA CHE SOTTO IL PROFILO PATRIMONIALE LE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE E/O CULTURALI IN CASO DI IMPUGNATIVE ATTINENTI A PROGETTI PER LA REALIZZAZIONE DI OPERE PUBBLICHE O PRIVATE AVENTI INTERESSE PUBBLICO. APPROVAZIONE O.D.G.

4  DEBITO FUORI BILANCIO DERIVANTE DALL’ORDINANZA DEL TRIBUNALE DI CHIAVARI EMESSA NELLA CAUSA COMUNE/BONGIORNO GALLEGRA/POSTE.

5  COMUNICAZIONE AL C.C. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA N. 301 DEL 5/12/2008 CONTENENTE PRELIEVO DAL “FONDO DI RISERVA”.

ALLEGATO “B” – MOZIONI, INTERPELLANZE E O.D.G.

1  INTERPELLANZA   PRESENTATA   DAL   CONSIGLIERE   COMUNALE ALESSANDRO MONTI (PARTECIP@TTIVA) IN DATA 08/11/2008 AD OGGETTO: REALIZZAZIONE DEL NUOVO PARCO GIOCHI NELLA ZONA DI SAMPIERDICANNE. Continua a leggere

Uno scivolo per bambini: un’altra occasione persa per decidere insieme ai cittadini

Grazie a Partecipattiva anche Sampierdicanne da oggi ha una piccola zona parco-giochi, in piazza Salvo D’Acquisto.

Perché diciamo che è grazie a Partecipattiva?

Spieghiamo l’antefatto: nel Consiglio Comunale di marzo a Chiavari, Partecipattiva, attraverso il suo consigliere Taccone, aveva proposto di “utilizzare una quota dell’avanzo di bilancio 2007 per realizzare un’area per il gioco libero dei bambini, adeguatamente sicura ed attrezzata nel quartiere di Sampierdicanne.” Il Consiglio Comunale aveva respinto la proposta. Evidentemente il voto negativo della maggioranza agostiniana era dovuto solo alla volontà di non dare pubblica soddisfazione ad una richiesta della minoranza; tuttavia c’era la consapevolezza che la nostra era una buona proposta.

Non è la prima volta che succede. Anche quando Partecipattiva ha chiesto un massiccio intervento di sistemazione di marciapiedi e attraversamenti pedonali in via Parma, la proposta fu respinta, mentre ora vediamo che nel piano dei lavori pubblici una parte di quest’opera è in programma.

Riteniamo che questo modo di procedere dell’amministrazione sia negativo perché impedisce di fare bene le cose. Se fossimo stati coinvolti infatti avremmo chiesto all’amministrazione di venirne a parlare con gli abitanti del quartiere di Sampierdicanne. Sarebbe stato sufficiente convocare una assemblea pubblica, dire che c’era la volontà di posizionare alcuni giochi attrezzati, chiedere agli abitanti e alle associazioni del quartiere, alla scuola, alla parrocchia e soprattutto ai bambini e alle loro famiglie dove ritenevano fosse il posto giusto per mettere i giochi e quale tipo di gioco preferivano. Sicuramente si sarebbe fatto un lavoro migliore, perché nessuno conosce bene un quartiere meglio di chi ci vive tutti i giorni. Purtroppo così non è stato.
Ancora un volta è il segnale di come il valore della partecipazione sia ben lontano dall’essere compreso.

Presentata un’interpellanza sulla vicenda “Colonia Fara”

Abbiamo presentato un’interpellanza per avere risposte certe dall’amministrazione sulla vicenda della vendita della “Colonia Fara”.

In particolare abbiamo interrogato il Sindaco e la Giunta chiedendo:
1. se e quando è stato firmato il rogito notarile di trasferimento;
2. se ed in che termini sono stati rispettati tutti i tempi e termini previsti nel bando di gara al fine di garantire la trasparenza dell’azione amministrativa;
3. qualora il rogito non fosse stato firmato, se detto procedimento di differimento dei termini era previsto nel bando di gara e con quale certezza l’Amministrazione Comunale intende definire l’alienazione.

Appuntamento al prossimo Consiglio Comunale per le risposte.

Consiglio Comunale il 28 novembre a Chiavari

Venerdì sera alle 18.30 ci sarà il Consiglio Comunale a Chiavari.

E purtroppo dobbiamo segnalare una grave inadempienza della presidente del Consiglio, che non ha inserito all’odg le interpellanze e gli ordini del giorno presentati dalla minoranza, nonostante il regolamento glielo imponesse.

Ci ha tardivamente giustificato il fatto dicendoci che a breve sarà di nuovo riconvocato il Consiglio per discutere le nostre proposte, ma comunque non ha saputo indicarcene una data.

Ma aldilà della scorrettezza resta aperta una domanda: cosa ha infastidito la maggioranza al punto da non inserire le interpellanze? Sarà stata la difficoltà a rispondere a qualcuna di queste? Dai giornali sappiamo che avrebbe dovuto esserci anche un’interpellanza sulla Colonia Fara: sarà questa? O c’è altro?