L’Entella è ufficialmente una squadra di C2.
Tutto bene? Tutti contenti?
Assolutamente si, non vi è alcun dubbio che l’avvento del presidente Gozzi abbia aperto un percorso che proietterà in pochissimi anni il calcio del Tigullio in una dimensione di carattere nazionale.
Non solo: uno dei vantaggi che non affiora dagli articoli della stampa in questi giorni è che il settore giovanile dell’Entella si proietterà a livello nazionale, in quanto dovrà allestire tre formazioni che giocheranno nei rispettivi campionati nazionali: giovanissimi, allievi e Beretti, oltre naturalmente alla Juniores.
Tutto il sistema calcio del Tigullio non può che beneficiarne.
C’è un aspetto però che a nostro avviso fino ad oggi è stato trattato con una certa superficialità: stiamo parlando del capitolo “strutture”
Le strutture devono sopravvivere anche ai migliori presidenti. Se ciò non dovesse avvenire sarebbe il caso di preoccuparsi.
Gli investimenti strutturali per i quali Gozzi si è impegnato circa la risistemazione dello stadio comunale sono certamente positivi; ma la scelta di rifare il campo in erba ci porta a fare una serie di considerazioni.
Il campo sintetico permetteva l’allenamento di molte squadre, il campo in erba non lo permetterà neanche all’Entella. Il comunale sarà solo il campo per le partite della prima squadra.
Il problema che si è subito presentato è stato: dove vanno ad allenarsi e a giocare le altre società e i settori giovanili della stessa Entella? Continua a leggere


