Decalogo per uno sviluppo sostenibile dei waterfront

Il Centro Internazionale Città d’Acqua svolge attività di documentazione, informazione, studio e ricerca sui problemi e sulle esperienze degli insediamenti urbani fortemente caratterizzati dal rapporto con l’acqua.

Pubblichiamo il decalogo per uno sviluppo sostenibile dei waterfront, frutto del lavoro di ricerca di questo importante centro studi.

  1. La qualità di acqua e ambiente va garantita
  2. I waterfront sono parte del tessuto esistente
  3. L’identità storica dà carattere al luogo
  4. Bisogna dare priorità al mix delle funzioni
  5. L’accessibilità pubblica è un requisito indispensabile
  6. I progetti sostenuti da partnership pubbliche e private procedono più rapidamente
  7. La partecipazione pubblica è un elemento di sostenibilità
  8. Il recupero del waterfront richiede progetti a lungo termine
  9. La rivitalizzazione è un processo continuo
  10. I waterfront traggono beneficio dagli scambi culturali internazionali

Un ottimo punto di partenza per ripensare al waterfront chiavarese.

Tributi Italia spa: “Riscuoti i soldi e scappa”?

 Nel numero del 24 settembre 2009 di Panorama, Laura Maragnani firma un articolo dal titolo “Riscuoti i soldi e scappa”, relativo al ‘colosso’ delle riscossioni Tributi Italia Spa, avente sede amministrativa a Caperana, in via Parma, 356. 

Dall’articolo emerge che Tributi Italia lavora per oltre 500 comuni. Con decine di questi ha costituito le cosiddette ‘società miste’ (pubblico-private), attraverso le quali riscuote anche ICI e TARSU, imposta e tassa che costituiscono le maggiori entrate degli enti per fronteggiare la spesa corrente. 

Centinaia di questi comuni hanno segnalato al ministero il mancato versamento delle somme riscosse dalla Tributi Italia. Parliamo di oltre 150 MILIONI di Euro. Sull’articolo sono elencati alcuni di questi comuni, quelli ai quali tributi italia deve versare le cifre più consistenti (Bologna, Nettuno, Aprilia, Pomezia), ma tra i comuni creditori ce ne sono molti anche del Tigullio: Chiavari (da delibera di giunta 232.000 euro), Cogorno (secondo l’assessore al bilancio in consiglio comunale: circa 40.000 euro), Rapallo, Neirone…

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Iniziativa interessante per la Colmata

Italia Nostra onlus e Legambiente organizzano un’assemblea pubblica dal titolo

NO  AL  CEMENTO  IN  COLMATA – Avviamo un percorso per una soluzione partecipata

Saranno presenti i presidenti regionali delle due associazioni.
L’appuntamento è per mercoledì 14 ottobre alle ore 17 alla Sala della Croce Verde in Largo Casini a Chiavari.

Esempi di partecipazione

È scaduto venerdì il tempo possibile per portare osservazioni all’ultimo progetto per l’area di Colmata. Un cittadino chiavarese ha scritto le  proprie osservazioni al Sindaco e ce le ha inviate per conoscenza. Le pubblichiamo di seguito.

Ill.mo Signor Sindaco
del Comune di Chiavari

Oggetto: OSSERVAZIONI alla seconda variante dello S.U.A. della fascia litoranea orientale: Piazza dell’Umanità – Lido, Chiavari.

– Con la eliminazione totale dello “sporgente” situato sull’asse Corso Garibaldi – Monumento a Cristoforo Colombo, la città di Chiavari non potrà avere quella che sembrava la sua più bella spiaggia.
I costi, però, non sembrano tornare: il pennello o sporgente che dir si voglia è stato eliminato per ridurre le spese e rendere più appetibile ai costruttori l’intera operazione. Invece i costi relativi alla difesa costiera al novembre 2007 ammontavano a € 2,500.000 che al luglio 2009 sono diventati € 8.880.000. Continua a leggere

Per una nuova politica culturale

Chiavari e’ una citta’ con una ricchissima vita culturale.
Per citare solo alcuni esempi in un elenco che non e’ certamente esaustivo troviamo associazioni che si occupano delle piu’ diverse attività e discipline (filatelia, storia, musica, fotografia, poesia, arti applicate…); un numero importante di librerie; televisioni e radio che producono con i pochi mezzi a disposizione programmi più che decorosi; gallerie d’arte; un teatro ammirato da tutti gli artisti che ne hanno calcato le scene; musicisti eccellenti in ogni genere musicale; una istituzione pluricentenaria come la Società Economica. Potremmo continuare ancora.
Eppure e’ facile cogliere un senso di insoddisfazione in molti Chiavaresi relativamente allo stato della cultura nella propria città.
È come se tutte le energie intellettuali non venissero mai allo scoperto, lasciandoci l’immagine di una citta’ opaca.
Compito di una seria politica culturale è quello di creare i presupposti per un reale cambio di tendenza così da far emergere e valorizzare ciò che è nascosto.
Troviamo insieme il modo.

Degrado in Corso Lima a Chiavari: le nostre richieste

Abbiamo presentato un ordine del giorno per il prossimo Consiglio Comunale per chiedere che vengano realizzati opportuni interventi per ripristinare uno stato di decoro e fruibilità di un tratto di  Corso Lima.

Guarda il video:

In particolare chiediamo che:

1.    venga messo a norma il marciapiede dell’ultimo tratto di c.so Lima (direzione p.le Rocca) in quanto versa in condizioni disastrose: sono presenti buche e barriere architettoniche (scalini) che di fatto consentono un transito estremamente disagevole e pericoloso per il passaggio dei pedoni (in particolar modo disabili, persone anziane e mamme con passeggini); Continua a leggere